“Con la solita voglia di propagandare e comunicare, ormai arcinota a tutti i cittadini come vizietto imperante” dice D’Amico “anche un condivisibile tentativo come quello di anticipare la cassa integrazione straordinaria o in deroga ai lavoratori è andato in fumo per l’indisponibilità di alcune sigle sindacali alla sottoscrizione del protocollo d’intesa proposto dalla giunta. Sulla delicata questione del lavoro, si continua a far da soli, bypassando il livello consigliare e mettendo in campo solo annunci e pie illusioni. Dopo il consiglio provinciale del 18 dicembre scorso, svoltosi ad Atessa in cui si certificò la grave assenza fisica del presidente Gianni Chiodi, abbiamo assistito solo a fiumi di parole, annunci e promesse non mantenute”.
Il consigliere, dunque, ribadisce la necessità di un coinvolgimento più attivo e partecipe di tutti i gruppi consiliari, all’attivazione costante e permanente con le parti sociali, di una decisa azione sinergica con la Regione, “verso la quale va recuperato un feeling politico purtroppo perduto. Sulla pelle dei lavoratori non si specula e con il mondo produttivo va aperto e tenuto un confronto serio sia per gestire la critica fase corrente che pianificare gli investimenti futuri atti ad eludere qualsiasi tentazione di delocalizzazione necessari per mantenere o incrementare i livelli occupazionali. Pertanto non parole ed annunci facili di mera propaganda, ma pragmatismo e partecipazione, con uscite meditate e prudenti; questo ci sentiamo di suggerire e sollecitare per il futuro a Di Giuseppantonio & C”.