“In questa data il nostro pensiero torna all’Italia dei nostri nonni, all’umiliazione della dittatura fascista, a quegli uomini che lasciarono le famiglie per donarci un futuro migliore, a quei ragazzi che alla nostra età sacrificarono le loro vite per il sogno di un Paese unito e libero” parlano così i giovani democratici, speranzosi di far sentire la propria opinione a quanti vogliono dimenticare un giorno che ha contribuito a fare la storia nazionale italiana. Continuano inneggiando ai valori della Resistenza e dell’antifascismo, non solo come mattoni della nostra cultura politica, ma come basi. Per i giovani del centro-sinistra il passato non sà di vecchio perché incarna il cardine del loro futuro. Domani una vera e propria Resistenza in Piazza Sacro Cuore, la voglia di resistere ad attacchi e scontri che vorrebbero sminuire la validità di una data indimenticabile.
Monica Coletti