Pescara. Giunta e consiglieri tutti uniti, questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Pescara. Dopo brindisi e festeggiamenti di ieri per l’approvazione del bilancio 2010 e del Piano Triennale per le Opere Pubbliche, la maggioranza presenta ufficialmente i “giganti” che andranno ad intervenire sulle sorti del capoluogo adriatico. Stranamente assente il capitano della nave, il sindaco Luigi Albore Mascia, ma a farne le veci un grintoso Lorenzo Sospiri, capogruppo Pdl.
Proprio Sospiri apre la conferenza stampa dichiarando la propria soddisfazione per quanto ottenuto. Una conclusione da ricordare: 23 voti a favore, 10 contrari e 2 astenuti. La maggioranza di centro-destra, è riuscita a superare una doppia barriera: i più di 100 emendamenti presentati dal centro-sinistra ed il nodo Teodoro, che negli ultimi giorni aveva fatto parecchio discutere. Sospiri non tarda nell’elencare i punti cruciali su cui si andrà ad intervenire, ma non perde occasione per sottolineare l’unità e la compattezza che hanno contraddistinto la maggioranza, seppur c’è da ricordare che qualche evidente problemino si sia presentato nel corso delle due settimane di discussione, grattacapi reali che hanno messo un vero e proprio freno al decorrere dei lavori. Ma il capogruppo non lascia possibilità di replicare: “la maggioranza Mascia si fa forte del suo esercito”.
Si sono poi susseguiti vari passaggi di testimone, nel corso della conferenza: dall’assessore alla Finanze, Eugenio Seccia al diretto responsabile del piano Lavori pubblici, Alfredo d’Ercole, intervallati dagli interventi di Ranieri, Foschi e Fiorilli.
Tutti ci tengono a sottolineare che è questo un piano che si pone in discontinuità con i precedenti, poiché è stato costruito a “4 mani” in maniera collegiale e non personalistica. D’Ercole ricorda che l’Amministrazione non ha dimenticato l’essere nel suo progetto: “puntiamo si a fare, come costruire opere pubbliche, investire sulla mobilità ed i parcheggi, curare gli spazi comuni di verde, riqualificare riviere e quartieri, ma anche ad essere”. L’Amministrazione avrebbe destinato il 15% dei fondi alla socialità ed alla cultura, che da un pò sembravano smesse in secondo piano nella città di Pescara. La maggioranza pensa solo ai cittadini? Per il momento l’unica certezza sembrerebbero solo gli 87 milioni di euro stanziati dal Comune per il Piano triennale 2010. E se si cerca di fare il punto della situazione, uno schietto Fiorilli, parla di date ancora da definire, tempi burocratici non oltrepassabili e butta lì come un fulmine l’inizio lavori per fine settembre, ma nell’aria la perplessità aleggia ancora. A detta di Armando Foschi, Presidente Commissione Lavori pubblici, sarà sicuramente questo un piano che farà ripartire l’economia cittadina. Ma occorreranno tutti e 5 gli anni di governo che l’Amministrazione ha a disposizione?
Se si pensa inoltre al caso di questi giorni, in cui la minoranza di centro-sinistra continua a chiedere la ripubblicazione del Piano, per modifiche sostanziali alla sua prima stesura, la maggioranza aggira tutti gli ostacoli e risponde chiarendo che quanto è stato fatto non capovolge la natura degli interventi prima proposti. In sintesi un sunto che sembrerebbe più uno spunto, ancora è tutto da fare, la maggioranza ribadisce la sola volontà di dover governare.
La posizione del Pd su bilancio e piano triennale opere pubbliche
Pescara. Gli esponenti del Pd, in risposta alla maggioranza, nella conferenza stampa di questa mattina, hanno tirato le somme su queste due intense settimane di consiglio comunale per l’approvazione del bilancio per l’anno 2010.
I diverbi iniziano già il 9 aprile, quando “la Commissione Statuto con una propria delibera interpreta il Regolamento, stabilendo che gli emendamenti al bilancio non vanno discussi”, Inevitabile la risposta dell’opposizione che si vede negare un diritto che per oltre 15 anni di pratica amministrativa del Comune di Pescara non era mai stato messo in discussione. Infatti il 16 aprile la Commissione Statuto ritira la propria deliberazione sulla discussione degli emendamenti ripristinando una fondamentale regola democratica. I giorni 14 e 15 aprile sono stati dedicati alle delibere riguardanti le alienazioni e, con grande soddisfazione del Pd, la maggioranza accoglie l’emendamento proposto dall’opposizione che salva il Mediamuseum, il museo che da giorni era sotto la minaccia di vendita alla Rai della sua sede. Il Piano triennale delle opere pubbliche vede ancora una volta approvate le proposte del Pd mirate a una riqualificazione di varie zone della città, per un importo annuo di 6.260.000,00, e anche nella giornata del 22 aprile tra maggioranza e opposizione si raggiunge un accordo che vede l’approvazione di un programma proposto dal Partito Democratico riguardante l’incremento dei fondi da destinare ai settori del sociale, culturale, d’impresa, sport e turismo. Venerdì 23 si raggiunge finalmente l’approvazione dell’atto finale. “Abbiamo dato un’anima a questo bilancio” sostiene il consigliere D’Angelo, “ la maggioranza ha dimostrato di essere sempre più alla ricerca di un’identità politica e programmatica da seguire”, e ancora, “Siamo seriamente preoccupati per il futuro della nostra città”. Insomma un’approvazione di bilancio discussa e che ha visto una lacerazione all’interno della maggioranza che registra il non voto dell’ala Catoniana ed i distinguo dell’ultimo consigliere della lista Teodoro, Massimiliano Pignoli, in quanto Vincenzo Di Noi ha formalmente aderito all’UDC. “Nonostante questo quadro davvero poco esaltante il Sindaco Mascia ha festeggiato con abbracci e ovazioni da stadio, fino alla classica bottiglia di Champagne”.
Monica Coletti, Serena Zavatta