Parlando della regione, il politico ha, infatti, espresso la necessità da dar vita ad una classe dirigente all’altezza che si rivolga anche alle nuove generazioni, “facendo capire che la politica è serietà ed impegno per il bene comune”.
Più in particolare, per l’Abruzzo la proposta sarebbe quella di livellare le differenze tra la costa e l’entroterra. “In questa regione” ha sottolineato Quagliarello “si riproduce in scala quella divisione che interessa tutto il Paese, che non è solo il contrasto nord-sud ma anche il divario est e ovest, con lo spartiacque rappresentato dalla dorsale appenninica. In un contesto come questo, il terremoto ha accentuato le differenze. Bisogna ora far leva sulla ripresa delle attività produttive, oltre alla ricostruzione“.