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Compel L’Aquila, la Pezzopane chiede misure anti crisi

L’Aquila. “Siamo pronti ad incontrare sindacati e azienda e utilizzeremo tutti gli strumenti in nostro possesso per trovare una mediazione tra le parti a vantaggio dei lavoratori”. Con queste parole la Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane è intervenuta sulla vicenda Compel, dopo la decisione dell’azienda di licenziare i lavoratori in seguito all’annunciata chiusura dello stabilimento. Nella giornata di ieri i lavoratori della Compel sono saliti sulla collina a Roio creando una scritta in stile hollywood: “COMPEL LICENZA I TERREMOTATI”.


“Risulta una vera indecenza che una situazione così grave dal punto di vista occupazionale non veda né la Regione, né i ministri Scajola e Sacconi, attenti”.
La Pezzopane si chiede: “Se dopo il terremoto è venuta la Protezione Civile ad occuparsi dell’emergenza case, perché con la stessa determinazione non si fa un progetto lavoro in cui ci siano investimenti come per le case? La Zona Franca che fine ha fatto? E gli incentivi per le industrie?”
“Dal 6 aprile stiamo dicendo che l’emergenza riguarda anche il lavoro – ha sottolineato la Pezzopane. La Regione aveva istituito un’apposita Unità anticrisi a tutela dell’occupazione, che fine ha fatto? Quali misure intende adottare? Ricordo che per salvare queste aziende avevamo messo 10 milioni di euro nel FAS: ci sono ancora o sono stati tolti? Forse è il caso che il Presidente della Regione convochi subito la Provincia, il Comune dell’Aquila e le Organizzazioni Sindacali per fare il punto della situazione e predisporre un piano di interventi immediati e concreti, perché finora l’unica cosa certa che abbiamo sono gli 8 milioni di euro messi a disposizione  dai parlamentari del PD, che hanno rinunciato ai fondi previsti dalla Finanziaria per le loro singole iniziative, per destinarli al rilancio dell’ex polo elettronico, con l’obiettivo di farne un incubatore di piccole e medie imprese, e, anche su questo progetto, Invitalia nicchia”.