In merito al primo problema, il sindaco di Chieti avrebbe provveduto ad alcuni interventi di riqualificazione della piazza in questione coinvolgendo le autorità ecclesiastiche, ma non il Consiglio comunale. È quanto racconta Enrico Bucci, consigliere del Gruppo Misto al Comune di Chieti, che reputa questa decisione errata, in quanto investirebbe proprio gli ecclesiastici di funzioni improprie.
“Il loro parere” specifica a riguardo “non può essere considerato il “lasciapassare” del progetto, né tanto meno uno strumento per convincere della sua bontà i cittadini di Chieti”.
La seconda accusa si concentra, invece, su un tratto stradale definito dalla minoranza “inadatto al normale traffico veicolare”. Paolo Sablone, consigliere comunale del Pdl, contesta in particolar modo gli interventi sul tratto in questione da parte dell’Anas, che, “anziché portare ai dei miglioramenti, stanno creando ancor più disagio ai tanti automobilisti che, ogni mattina, sono costretti a lunghe code che superano anche l’ora di tempo per coprire i cinque chilometri del tratto stradale”.
Secondo Sablone, infatti, non si tratterebbe di lavori di ripavimentazione stradale veri e propri, tesi alla realizzazione di un unico manto di asfalto, ma di una serie di “interventi a singhiozzo del tipo tappa-buche”.
“La buca tappata ieri” spiega meglio il consigliere di minoranza “sarà già riaperta domani, a causa del passaggio di auto e camion e degli agenti atmosferici. Quindi, gli interventi si protraggono all’infinito in una spirale senza uscita”.