Le verità di Gianni Teodoro, e dei due compagni di avventura (i consiglieri comunali Massimiliano Pignoli e Vincenzo Di Noi) sono state illustrate oggi, in conferenza stampa, poco dopo la comunicazione del sindaco della revoca all’incarico a Teodoro. “ La nostra lista chiesto il confronto su alcuni temi ma il confronto non si e’ mai verificato”, spiega l’ex assessore ai lavori pubblici, “e si e’ sempre mossa per ottenere il rispetto della legge a qualunque costo ma i problemi posti non sono mai stati affrontati. Ho sempre usato grande rispetto nei confronti del sindaco, ma ora non ha più la maggioranza in città ma solo in consiglio comunale”. Per quanto concerne il futuro i prossimi sviluppi in ambito amministrativo, Teodoro ribadisce che il gruppo che guida resterà in maggioranza, ma sarà il garante del rispetto del programma elettorale. “ Controlleremo ogni atto non solo del settore dei lavori pubblici” aggiunge, “ affinché vengano rispettate la linearità delle procedure e del programma. Continueremo a fare le nostre battaglie di civiltà dentro la maggioranza, valuteremo di volta in volta come muoverci e faremo da sentinelle all’operato del Comune. Non ci fermiamo qui: hanno rimosso Teodoro ma non hanno rimosso il problema”. L’ex reggente del settore dei lavori pubblici ha lodato la figura Antonio Biase ( per sei mesi dirigente del settore, figura che sarebbe stata alla base dello strappo con il sindaco), ricordando la mole di appalti effettuati in sei mesi.
Il sindaco presenta il nuovo assessore. Più o meno alla stessa ora, invece, il sindaco Luigi Albore Mascia ha presentato il nuovo assessore ai lavori pubblici: come era noto già da qualche giorno, a sedere sulla sedia occupata fino a qualche giorno da da Gianni Teodoro sarà l’architetto Alfredo D’Ercole.