Atri, genitori contro Astolfi: ‘basta strumentalizzazioni. Scuola al gelo e con infiltrazioni’

Atri. Rientro a scuola gelato, dopo l’emergenza maltempo, per gli alunni della scuola elementare di Atri.

 

La denuncia arriva da Cinzia Di Luzio, presidente del Comitato Genitori, spiegando che “giovedì 1 Marzo finalmente le lezioni riprendono, peccato però che anche Burian sembra tornato a scuola. Nell’ormai celeberrima scuola elementare di Atri, in alcune aule al terzo piano, dunque alcune classi quarte e quinte, i ragazzi hanno ripreso le attività didattiche imbacuccati di tutto punto perché il riscaldamento non funziona. Nel giro di un paio di ore la notizia si è diffusa tra i genitori, molti dei quali hanno preferito riprendere tempestivamente i ragazzi da scuola”.

Il sindaco avrebbe spiegato che il problema pare sia stato causato da una tubatura che aveva subito gli effetti del gelo. “Problema che, purtroppo, si era – precisa Di Luzio – già verificato diverse volte nei mesi scorsi: a volte era un malfunzionamento, altre volte una bolla d’aria, adesso il gelo. Abbiamo anche avuto la visita dei Vigili Del Fuoco venuti a controllare una vistosa infiltrazione d’acqua sul solaio del corridoio dello stesso piano, fenomeno, anche questo, verificatosi altre volte in passato. La realtà è che la scuola a quest’ora doveva essere pronta, e questo è un fatto. La realtà è che qualcuno ha la responsabilità dei ritardi, del fallimento gestionale ed amministrativo del finanziamento e soprattutto della precarietà della situazione attuale, e questo è un fatto. La realtà è che i genitori sono stanchi di ascoltare chiacchiere, pazientare ed essere comprensivi, e questo è un fatto. La realtà è che ieri mattina, venerdì 2 Marzo, molti genitori hanno preferito tenere i figli a casa, rinunciando al diritto all’istruzione, e questo è un fatto grave”.

Il Comitato Genitori stigmatizza la strumentalizzazione politica della querelle tra loro e il sindaco ma “la triste realtà è che nella serata di ieri il nostro Primo Cittadino ha ingaggiato una bagarre attraverso i social tentando di affiancarci ad un colore politico, ma noi non baratteremo i nostri ideali per un posto in una lista. Troppo facile distogliere l’attenzione dalla problematica dei lavori di messa in sicurezza che l’amministrazione comunale non riesce a gestire giocando la carta della strumentalizzazione politica!”

Il Comitato Genitori ribadisce di non avere “colore politico, ha il solo scopo di perseguire e difendere la sicurezza dei bambini nelle scuole. Succede così che gli interessi politici prevaricano ancora una volta il dovere civile, civico e morale di ciascuno di tutelare i bambini. Succede che lo squallore della strumentalizzazione offusca ogni buon proposito ed ogni tentativo di collaborazione faticosamente cercato fino ad oggi. Bisognerebbe fermarsi a riflettere, pensando che il sorriso di un bambino merita di più di tutto questo”.

“La realtà è che i bambini non si toccano. La realtà è che la scuola non si tocca. Questo è l’unico fatto di cui veramente ci importa”, conclude la Di Luzio.

 

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