Giulianova, Progresso Giuliese contro Mastromauro: “Accontentata la sete di potere di alcuni”

IMGP7152Giulianova. Progresso Giuliese appoggerà il Sindaco Mastromauro solo per quegli aspetti del programma “Giulianova 2020” che erano stati condivisi alla vigilia della campagna elettorale di due anni fa. Per tutto il resto valuterà di conseguenza. E’ questo il succo della conferenza stampa che i quattro consiglieri del movimento politico, rappresentato dai tre ex esponenti del Partito Democratico Laura Ciafardoni, Massimo Maddaloni e Roberto Sacconi, e dall’ex Udc Gianfranco Francioni, hanno avuto questa mattina per fare il punto della situazione dopo il rimpasto della giunta deciso dal primo cittadino.

Un rimpasto che ha lasciato perplessi tutti per l’ingresso nell’esecutivo dell’Udc con la nomina di Nausicaa Cameli. E che ha visto l’esclusione di Progresso Giuliese che aveva chiesto in precedenza un rilancio dell’amministrazione comunale, un riequilibrio dell’esecutivo con conseguente azzeramento dello stesso. Il movimento politico aveva chiesto l’ingresso di Gianfranco Francioni in giunta, con la carica di vice sindaco, richiesta che però è stata respinta dal Sindaco che aveva proposto sì la partecipazione nell’amministrazione comunale ma con un incarico differente, di assessore. Operazione che però non è andata in porto.
“Bisogna tornare indietro nel tempo, e neppure troppo, all’indomani”, sostiene la coordinatrice Laura Ciafardoni, “dell’approvazione del bilancio, quando fu redatto e sottoscritto un patto di alleanza di fine legislatura attraverso il quale i partiti di maggioranza si impegnavano a rappresentare e sostenere l’amministrazione Mastromauro sino al termine del mandato, fermando eventuali trattative sull’allargamento dell’attuale maggioranza”. Ciafardoni ha ricordato che era stato firmato un documento che in qualche modo testimoniava lo stop alla riorganizzazione dell’esecutivo che in precedenza era stata richiesta.
Progresso Giuliese non capisce la natura dell’accordo politico portato avanti dal primo cittadino di Giulianova. “L’Udc non era e non è presente in consiglio comunale”, prosegue la Ciafardoni, “perché non ha eletto propri rappresentanti, tolta l’opportunità di indicare la figlia del candidato sindaco del centro destra Giancarlo Cameli, come assessore nella giunta di centro sinistra. Noi non capiamo quale rilancio ci sia in questa giunta, composta per 5 settimi dagli stessi assessori di prima che però ora dovranno iniziare a lavorare con deleghe nuove. Non capiamo se l’accordo è solo Pd-Udc o anche sottoscritto da SEL e dall’IdV”. Progresso Giuliese solleva dubbi anche sul programma da attuare e teme che quello presentato agli elettori del centro sinistra “Giulianova 2020” possa essere modificato a vantaggio delle richieste dell’Udc. Ritiene che l’operazione portata a termine dal Sindaco sia di basso profilo politico per occupare semplicemente delle poltrone. C’è insomma delusione tra i quattro esponenti di Progresso Giuliese in quanto le scelte fatte da Mastromauro avrebbero a che fare solo con giochi di potere, senza aver dato alcuna scossa vigorosa e condivisa per migliorare l’azione amministrativa. In ultima analisi, il movimento politico esprime profonda preoccupazione per lo stato di degrado della politica locale per le vicende accadute negli ultimi tempi.

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