All’università della terza età di Silvi si “studia” la tradizione del S. Antonio

L’Università della terza Età Terre del Cerrano di Silvi dedicherà il secondo incontro culturale di gennaio alle tradizioni popolari abruzzesi, sul tema “Il Canto di Questua e alla storia e alla secolare tradizione del S. Antonio Abate”.

“La rappresentazione del S. Antonio Abate – ha detto il presidente della Uni3Età di Silvi Franco Costantini – è un appuntamento che si ripete ormai da oltre 30 anni grazie alla Corale Folk P. Giovanni Lerario. Finora si è tenuta nella chiesa parrocchiale al termine della Messa vespertina della domenica successiva al 17 gennaio, giorno della festa del santo anacoreta egiziano vissuto dal 250 al 350 dopo Cristo, considerato il padre del monachesimo e protettore degli animali domestici”.

“Quest’anno – ha reso noto il presidente Costantini – abbiamo pensato di condividere la tradizionale commemorazione, con l’Associazione Città di Silvi, della quale è parte importante la Corale Folk P. G. Lerario, dedicandole il nostro appuntamento culturale che si avvarrà di un relatore d’eccezione, il prof. Carlo Di Silvestre, etnomusicologo e ricercatore attento delle tradizioni popolari e musicali dell’Abruzzo, che parlerà del Canto di Questua e della tradizione del S. Antonio Abate nella nostra regione”.

L’appuntamento è fissato giovedi 19 gennaio alle 16,30 nel Salone S. Francesco della Parrocchia S. Maria Assunta, locale ben attrezzato e riscaldato, con accesso aperto a tutti.

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