Teramo. La campagna informativa dei carabinieri del comando provinciale di Teramo per prevenire le truffe ai danni di persone anziane o sole che è stata avviata lo scorso ottobre, ha toccato vari centri della provincia.
Sono stati effettuati molti incontri, che hanno visto la folta partecipazione di persone anziane ma anche di familiari, svolte principalmente dai comandanti delle compagnie e delle stazioni Carabinieri, si sono tenute nelle chiese, nei Comuni e nei centri di aggregazione ed hanno suscitato nei presenti vivo interesse. I carabinieri oltre ad analizzare le metodologie usate dai criminali che mirano a depredare gli appartenenti alle fasce più deboli della cittadinanza, elaborando stratagemmi sempre più credibili per carpire la buona fede delle vittime ed aggredendole in casa, all’aperto o anche in internet, hanno dato consigli su come fronteggiare tali soggetti.
Tale attività, parallela a quella investigativa seguente alle truffe consumate ovvero tentate, mira a raggiungere quante più persone possibili al fine di metterli in guardia su tale odioso reato che oltre a depredare persone anziane mina in modo dirompente la loro serenità. Gli incontri tendono a coinvolgere oltre agli anziani anche i familiari e i vicini di casa al fine di creare una rete di protezione. E in quest’ottica che il comandante provinciale dei carabinieri di Teramo, il colonnello Pasquale Saccone ha incontrato i direttori degli uffici postali della provincia di Teramo. L’incontro si è svolto nella filiale di Teramo dove alla presenza del direttore Massimiliano Perazzetti , il colonnello Saccone si è relazionato con direttori degli uffici postali della provincia. L’incontro ha avuto un duplice obiettivo: in primo luogo quello di veicolare ai direttori le modalità truffaldine messe in atto dai malviventi nei confronti degli anziani in modo tale di consentire a chi dirige un ufficio postale di non perdere occasione per mettere in guardia gli anziani circa tali pratiche, ciò in virtù della considerazione che gli anziani hanno nei confronti dei direttori e degli impiegati delle Poste ; in secondo luogo per rilevare eventuali anomalie o sospetti circa anziani che si recano agli uffici postali per ritirare grosse somme di denaro magari accompagnati da persone sconosciute.
Le raccomandazioni
• che per nessun motivo deve essere consentito l’accesso agli sconosciuti che dovessero presentarsi al portone o sull’uscio di casa;
• che è del tutto inusuale che Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza si presentino in abiti civili. Infatti le Forze dell’Ordine operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio;
• che nessun impiegato di Poste Italiane, assicurazioni etc. chiede del denaro contante per ritiro pacchi, liberare un parente, pagare assicurazioni etc.
• che bisogna diffidare di persone che si presentano in casa e vi fanno parlare al telefono con un vostro parente che chiede di versare soldi per ritiro di pacchi, assicurazioni, pagamenti di multe etc;
• Che bisogna prestare particolare attenzione a telefonate di sedicenti figli, nipoti o congiunti in genere che chiedono soldi per pagamenti di pacchi, liberazioni da fermi di polizia, pagamenti di assicurazioni etc. e di li a poco si presenta a casa uno sconosciuto per ritirare quanto richiesto.
• in ogni caso di dubbio sull’identità degli interlocutori, telefonare immediatamente al “112” per consentire alla più vicina pattuglia dell’Arma di intervenire per evitare spiacevoli conseguenze.