Teramo, UniTe e Comune assieme: “Libertà per Patrick Zaki” VIDEO

Teramo. 158 giorni di ingiusta detenzione per il ricercatore universitario e attivista egiziano Patrick Zaki, 27 anni, arrestato lo scorso 7 febbraio di ritorno dall’Italia all’aeroporto del Cairo e successivamente torturato.

 

Era stato a Bologna per seguire un master. Su iniziativa del consigliere comunale a Teramo Luca Pilotti, l’amministrazione locale e l’Università di Teramo hanno aderito all’iniziativa delle università di tutto il mondo per chiedere la scarcerazione immediata del giovane ricercatore.

 

Sotto la sede del Municipio mostrato lo striscione con lo slogan “Stavolta andrà tutto bene”, con la figura di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto, che abbraccia Zaki. Il rettore di UniTe, Dino Mastrocola, ha sottolineato il valore di questa iniziativa.

 

Teramo città universitaria non poteva non prendere parte all’appello lanciato da tutte le università del mondo, promosso dall’ateneo bolognese dove appunto Patrick Zaki si è formato.

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