Statale 259 ancora chiusa. Comitato civico: caos viabilità e rischio per i mezzi di soccorso

Martinsicuro. Mentre a livello istituzionale si sta cercando una soluzione, non semplice, per la riapertura al traffico della Statale 259 nel territorio di Martinsicuro, la viabilità nel comprensorio resta caotica.

 

L’Anas ha detto chiaramente che la strada sarà riaperta solo dopo l’abbattimento degli alberi e questo per ragioni di sicurezza. Ma sul territorio associazioni ambientaliste e comitati civici protestano per l’atto di forza imposto all’intera collettività e chiedono la riapertura del tracciato.

 

“Il pericolo va eliminato, ma la strada va riaperta subito”, va dritto al nocciolo del problema Domenico Di Matteo, presidente del Comitato civico Val Vibrata Monti della Laga. “ Per la Val Vibrata si tratta della strada più importante che consente i collegamento tra mare ed entroterra e ora anche l’economia della vallata viene ostacolata. E il problema è ancora maggiore se si considera che anche il ponte di via Ascolana è ancora chiuso. Riteniamo che questa cosa vada risolta, subito.

Le piante malate e pericolose vanno tolte, e poi riaprire al traffico. Forse non ci si rende conto dei disagi creati e dei danni economici arrecati al territorio”. E il problema è molto più ampio nelle riflessioni del Comitato civico. Dai mezzi di soccorso (118 e vigili del fuoco) che spesso lavorano sul filo del tempo per soccorrere vite umane e ora tutto rischia di diventare un problema.

Così come il trasporto pubblico con una rimodulazione di orari e tempi di percorrenza. Nel frattempo, gli ambientalisti hanno preannunciato un esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio ai danni dell’Anas. E l’emergenza che si sta verificando in questi giorni (chiusura della 259 e ponte di via Ascolana per i quali i lavori stanno iniziando solo ora) favorisce anche una ulteriore necessità di immaginare nuove direttrici tra la costa e l’interno della Val Vibrata.

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