Roseto, emergenza coronavirus. Chieste alla Asl le modalità di intervento per la sanificazione

A Roseto si è in attesa di conoscere quali prodotti utilizzare per sanificare le piazze e le strade, senza correre alcun rischio di avvelenare animali da compagnia o di scaricare nei canali per la raccolta delle acque bianche sostanze inquinanti.

L’amministrazione comunale rimanda al mittente le polemiche sul fatto che in città non siano stati ancora eseguiti interventi di sanificazione per fronteggiare ancora meglio il rischio di contagio da coronavirus, mentre in altri Comuni, come ad esempio Giulianova e Pineto, le operazioni sono state eseguite e vengono persino ripetute.

Il sindaco Sabatino Di Girolamo ha inviato una richiesta alla Asl di Teramo e al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza per conoscere quali prodotti utilizzare, in che quantità e soprattutto le modalità di azione. Il primo cittadino rosetano in altre parole vuole evitare di ritrovarsi con un ulteriore problema, oltre a quello legato all’emergenza da coronavirus.

Il messaggio quindi è chiaro: le operazioni di sanificazione partiranno nel momento in cui la Asl soprattutto e il Comito per l’ordine pubblico e la sicurezza forniranno tutti gli elementi su come procedere. Fino a quel momento l’amministrazione comunale rosetana sarà semplicemente in attesa.

Intanto, evitati nuovi contagi che avrebbero potuto manifestarsi dopo l’arrivo in città della famigliola brianzola che ha determinato il primo caso in Abruzzo di Covid19 (la famiglia sta bene ed è stata dimessa dall’ospedale di Teramo), si spera a Roseto di superare indenni i prossimi 8-9 giorni. Molti cittadini del Nord Italia tra il 6 e l’8 marzo hanno lasciato le loro abitazioni per trasferirsi nelle seconde case al mare. In città sono arrivate diverse famiglie.

Il periodo di incubazione del virus è di un paio di settimane. Quindi, tra non molto si saprà se ci saranno nuovi contagiati o se il pericolo, determinato da alcuni incoscienti, sarà scampato.

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