Omicidio Nereto, altre reazioni. La Consigliera di Parità: “Spettacolo triste”

Altre reazioni arrivano dopo l’omicidio che si è consumato ieri a Nereto, con vittima una mamma di 32 anni.

Serve non solo un cambiamento di passo nell’applicazione delle leggi – sostiene la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo, Monica Brandiferri – Ricordiamo che da pochi mesi è stato introdotto il cd. Codice Rosso per contrastare in modo più restrittivo e reprimere la violenza sulle donne, ma anche un radicale mutamento culturale. Il triste spettacolo a cui assistiamo inermi è diventato una mattanza ad opera di uomini che uccidono per quello che loro definiscono troppo amore, ma in realtà si tratta di una concezione della donna come loro proprietà ad ogni costo”.

“Bisogna continuare a denunciare – prosegue la Brandiferri –  e le istituzioni tutte devono fare fronte comune in modo compatto affinchè le donne vittime di violenza non vengano lasciate sole. Unite si vince, mentre se le donne vengono lasciate sole non resta che constatare questa cruda realtà che vede la donna ancora oggi sottomessa, considerata oggetto e schiava di uomini che si rivelano violenti ma che all’apparenza sembrano innocui e pacifici”. La Consigliera di Parità Monica Brandiferri esprime vicinanza alla famiglia della giovane madre Michaela.

“DATI DA GUERRA CIVILE” “Ancora l’omicidio di una donna, per mano del suo compagno, insanguina il nostro paese e, in quest’ultima occasione, ancora una volta la nostra regione – a dirlo il segretario del Pd Abruzzo Michele Fina – La quantità e l’efferatezza di questi episodi indicano una guerra civile che vede da una parte una cultura gretta ed oppressiva ancora troppo radicata e dall’altra le donne e gli uomini che lavorano per emanciparsene. Il Pd è schierato con questi ultimi con tutta la determinazione e la forza possibile. Bene ha fatto la senatrice Valente, Presidente della Commissione su femminicidio, a chiedere al Governo un significativo impegno economico nella prossima legge di Stabilità. La Commissione sta svolgendo un lavoro di grande efficacia, per questo la senatrice Valente sarà con noi il 4 novembre in una grande iniziativa contro il femminicidio che terremo proprio a Nereto.  Bisogna investire di più nella completa applicazione delle leggi contro questi crimini ma bisogna, sopra ad ogni cosa, ingaggiare una battaglia culturale senza quartiere. La proposta di legge per la parità salariale tra donne e uomini presentata in questi giorni, a prima firma On. Chiara Gribaudo, è una tappa fondamentale ed urgente di questa battaglia. Di fronte alla violenza lo Stato deve rispondere con le tutele, i giusti diritti, il rispetto della dignità e l’emancipazione degli uomini e delle donne”.

“SERVE RIFLESSIONE” In Abruzzo c’è stato l’ennesimo femminicidio ed è l’ennesima sconfitta per noi, per tutte e tutti. Quanto accaduto a Nereto, in provincia di Teramo, impone una riflessione, ma soprattutto un percorso di azioni concrete da attuare. Da un lato è necessario applicare in modo drastico la normativa esistente, per far sì che i provvedimenti che pure, dopo lunghe battaglie, sono oggi in vigore, come ad esempio il ‘Codice rosso’, non siano un’occasione mancata. Dall’altro è fondamentale proseguire la battaglia delle battaglie, ossia quella culturale finalizzata alla costruzione di un pensiero diffuso che generi la definitiva sconfitta della violenza sulle donne. C’è bisogno di avviare una grande stagione perché le donne si sentano protette anche nel coraggio di denunciare, perché possano trovare dei punti di riferimento, perché non si sentano sole. Per farlo servono scelte e relative risorse ed è necessario il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla scuola e fino alle istituzioni. È il tempo di concrete azioni di sistema che superino le dissertazioni liturgiche ed entrino nel terreno delle risposte. La Cgil, come sempre, c’è. E unitamente alla Confederazione c’è lo Spi-Cgil. Le donne del sindacato ci sono”. Lo affermano Rita Innocenzi, della segreteria Cgil Abruzzo Molise, Loredana Piselli, del coordinamento Donne dello Spi-Cgil Abruzzo Molise, ed Emanuela Loretone, della segreteria organizzativa Cgil Teramo, a proposito dell’omicidio di Mihaela Roua, 32enne uccisa ieri a coltellate dal compagno.

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