Nereto. Un raptus di gelosia, nel quale l’ha uccisa con due, forse tre coltellate al petto. Il tutto perché la donna, con la quale stava insieme da 16 anni, voleva lasciarlo.
Poi ha cercato, con la stessa arma del delitto (un coltello da cucina) di accoltellarsi da solo. Cristian Daravoinea, 36 anni, autotrasportatore romeno, alle dipendenze di una ditta della zona, è uscito di casa. Ha lasciato il cellulare e ha iniziato a girovagare. I carabinieri del comando provinciale, attraverso il gps, lo hanno rintracciato in auto, sul lungomare sud di Tortoreto, in serata.
Negli stessi istanti nei quali il corpo della sua compagna, e madre di una bimba di sei anni, veniva trasferito all’obitorio. Ferito, lievemente, e molto frastornato. Dopo aver trascorso la notte in ospedale (è stato ascoltato dal pm Davide Rosati e avrebbe ammesso i motivi del femminicidio), il 36enne autotrasportatore romeno è stato trasferito in carcere, a Teramo, accusato di omicidio.
Nel frattempo, nelle prossime ore sarà anche affidato l’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo di Mihaela Roua, l’operaia di 32 anni, uccisa in casa in un pomeriggio di follia.