Martinsicuro, lunga odissea per ottenere il parcheggio disabili: il caso

Martinsicuro. Sembra una classica storia all’italiana. Laddove una richiesta legittima, peraltro accordata si concretizza dopo molti mesi. Dodici per la precisione. Era il gennaio del 2019, quando Lina Mignini (figlia di una donna con grave disabilità), avanzò una richiesta per realizzare un parcheggio per disabili in prossimità della propria abitazione a Villa Rosa, in via Oberdan.

 

Un iter classico, consueto, per giunta autorizzato dal Comune di Martinsicuro. Quello che è accaduto nei mesi successivi, è un corollario di situazioni al limite del paradosso. Il parcheggio, dopo tante vicissitudini (scambio epistolare tra legale e comandante della polizia locale, diffida all’Ente, note al tribunale di Teramo e al prefetto), nelle ultime ore è stato ultimato. I lavori, la scorsa estate, erano stati interrotti tre volte. Poi lo spostamento del parcheggio da un lato all’altro (via Oberdan è a senso unico).

 

 

Ma nel frattempo, sono emerse delle rimostranze da parte di alcuni residenti. Nel contesto generale, si è innestato anche il ritardo della ditta che si occupa della segnaletica stradale, che solo nelle ultime ore avrebbe completato il suo intervento. Il parcheggio, con tanto di segnaletica, è stato finalmente realizzato e da oggi è nella sostanza regolamentato a tutti gli effetti, con tanto di segnaletica. Ma chi ha dovuto penare per ottenerlo, ha già preannunciato una richiesta di risarcimento danni all’Ente, per tutte le vicissitudini incontrate.

 

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