Martinsicuro, le fioriere rubate e la lettera di sostegno: la storia

Martinsicuro.  Un post sui social per manifestare il proprio malessere per il furto di due composizioni floreali collocate dinanzi alla vetrina del negozio.

 

E un invito alla restituzione. Le due composizioni non tornano alla base, ma il compenso la titolare del negozio (Fiorilù, in via Roma), qualche giorno dopo trova sotto alla vetrina una busta con un messaggio di sostegno e di solidarietà, con un banconota da 20 euro.

In una società nella quale, troppo spesso, prevale l’individualismo, ci sono gesti che mostrano, anche in maniera concreta, una realtà decisamente diversa. L’esempio arriva da Martinsicuro, dove si è consumata una belle vicenda, che i social hanno contribuito a definirne meglio i confini. Qualche giorno dopo la sottrazione delle composizioni floreali, è stata recapitata una lettera anonima, lasciata sotto la vetrina del negozio. Con questo messaggio. “Mi dispiace molto quanto è accaduto”, si legge. “Questi episodi, a volte, ci fanno perdere ogni speranza e disprezzare l’essere umano. Una buona azione è una lezione per quelli che non hanno la forza di farla. Voglio continuare a lottare per quel poco di buono che ancora esiste in questo mondo. Cara signora non stancarti di fare del bene perché colui che dà senza aspettarsi nulla in cambio un giorno raccoglierà in abbondanza ciò che ha seminato”.

E non conoscendo la paternità del gesto, la stessa titolare la voluto ringraziare sui social.

Un ringraziamento speciale alla persona anonima che ha lasciato questo meraviglioso e nobile gesto sotto la porta del negozio. Mi ha lasciate senza parole e commosso parecchio. E’ vero che una buona azione ci fa credere ancora nell’umanità. Grazie. Non sono i 20 euro che fanno notizia ma lo spirito di chi crede ancora in certi valori”, il ringraziamento.

 

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