Barca affondata al largo del porto di Giulianova: ipotesi cedimento strutturale della poppa NOSTRO SERVIZIO


Probabilmente un cedimento strutturale la causa dell’affondamento di una imbarcazione da diporto al largo del porto di Giulianova. Sarà un perito nautico ad accertare tutto. Intanto la Capitaneria di Porto, coordinata dal Tenente di Vascello Daniela Sutera, ha avviato l’indagine.

Tanta paura comunque ieri sera intornio alle 18 per 4 persone, tra le quali due sorelline di 11 e 5 anni, a bordo di una pilotina di 7 metri con fuoribordo da 300 cavalli per l’improvviso affondamento ad appena 500 metri fuori dal porto di Giulianova.

Il proprietario dell’imbarcazione, un noto avvocato di Tortoreto, le sue 2 figlie e l’amico pilota e titolare di patente nautica, sono stati salvati dagli uomini della capitaneria di porto giunti sul posto con alcune imbarcazioni private (motovedetta attualmente in riparazione).

La barca, realizzata in un cantiere di Mosciano, era stata messa in acqua solo da pochi giorni. Era stato programmato il viaggio verso il porto di San Benedetto dove il proprietario è titolare di un posto barca per l’ormeggio.

Si parla dunque di cedimento strutturale della poppa dell’imbarcazione che è stata poi trascinata sino al porto di Giulianova. Sarà appunto un perito navale ad accertare eventuali responsabilità.

Il potente fuoribordo ha divelto letteralmente il supporto di sostegno realizzato in compensato marino ma senza strutture in acciaio per l’ancoraggio allo scafo. Nel momento in cui il pilota ha accelerato, tutta la parte posteriore ha ceduto. Il proprietario ha già fornito la sua testimonianza alle autorità marittime.

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