Alba Adriatica, mancata cessione aree pubbliche: Comune vince causa da 240mila euro

alba_adriatica_comuneAlba Adriatica. La mancata cessione all’ente di una porzione di terreno costa al privato una condanna al pagamento, nelle casse comunali, di una somma di 240mila euro, più interessi e spese legali. E’ una sentenza per certi versi pilota quella che è stata ribadita nelle scorse settimane dalla Corte d’appello de L’Aquila, che ha rigettato il ricorso di un privato cittadino, già condannato in primo grado, nel 2007, ad indennizzare il Comune di Alba Adriatica per la mancata cessione di un’area nel contesto di vecchie lottizzazioni.

 

L’amministrazione comunale ha già dato mandato al legale di avviare la procedura esecutiva per incamerare la sostanziosa somma. Il contenzioso tra l’ente e il privato proprietario dell’area (a ridosso di via Duca d’Aosta, nel centro di Alba Adriatica) era iniziato circa 20anni fa, quando il Comune diede mandato all’avvocato Luciano Scaramazza di effettuare una ricognizione sul territorio circa le aree formalmente da cedere al pubblico, ma ancora nella materiale disponibilità del privato. Sull’area in questione nacque un contenzioso, stante l’inadempienza del privato, che poi ha avuto una coda giudiziaria con la sentenza di primo grado, che ha dato ragione al Comune e la decisione in appello, che ha rigettato il ricorso della parte soccombente (nel frattempo, l’area era stata anche venduta). Al di là della somma, sicuramente importante che l’ente ora cercherà di incassare, la vicenda appare interessante sul piano procedurale. Ad Alba Adriatica, infatti, esistono anche altre aree mai acquisite al patrimonio pubblico, che presentano analogie con la vicenda in questione.

 

 

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