Tortoreto, movida molesta: nasce il comitato per la quiete notturna

Tortoreto. La movida molesta “miete” vittime anche a Tortoreto e sulla scena, dopo un’attività di sensibilizzazione prende forma un comitato cittadino. Un organismo composto, essenzialmente, da coloro che risiedono nella zona nord del lungomare Sirena e comunque nel quadrilatero compreso tra la stessa riviera, via Da Vinci, la statale e via Isonzo.

 

 

 

 

Il tema non è nuovo. Anzi, nella zona nord di Tortoreto (il tutto nasce per la presenza sulla riviera di una discoteca all’aperto) alcune problematiche, in fatto di decibel. Ma non solo: fracassi, schiamazzi, a volte atti vandalici e gente che urina sui muri delle case in piena notte. In poche parole, il quartiere è “assediato” dopo il divertimento nel locale.

 

Situazione non muova, che ha dapprima prodotto proteste e prese di posizione nella zona ed ora ha favorito la nascita di un comitato. E’ stato ufficialmente costituito, infatti, nei giorni scorsi il comitato “Difesa della quiete e del riposo notturno dei cittadini di Tortoreto”.

 

 

Un passaggio obbligato per taluni, visto che il risentimento e la rabbia di chi abita in quella zona, nel corso degli ultimi tempi,  sono cresciuti di intensità.

 

Alla guida del comitato c’è Emilio Sodano (segretario Federica Carusi), ma in questi giorni è già partita una campagna per favorire l’associazione al termine della quale sarà convocata un’assemblea con il rinnovo delle cariche.

 

Cosa chiede il comitato? Il nome è emblematico ed evidenzia quella che è la richiesta dei residenti della zona, ma anche dei titolari di alcune attività ricettive.

 

Musica ad alto volume? Il problema non è solo questo. ” La nostra, nelle ore notturne, diventa la terra di nessuno”, ripetono gli attivisti del comitato cittadino. “Accade di tutto a ridosso nelle nostre abitazioni ed attività. Le regole, se ci sono, vanno fatte rispettare. Dal rumore alle ordinanze in materia. Così come diventa fondamentale garantire controlli alla fine delle serate, quando il popolo della notte lascia la “sabbia” e si riversa in strada. Non siamo contro il turismo e le attività di divertimento che si legano ad esso. Crediamo, però, che il tutto vada ricondotto ad un criterio di rispetto delle regole di convivenza civile”.

La tirata d’orecchie è per le istituzioni, deputate a dover comunque garantire il tutto.

 

I riflessi della cosiddetta movida molesta, mai conosciuta prima a queste latitudini, ma che ora favorisce forme di reazione e mobilitazione da parte di coloro che in questa zona vivono e lavorano.

 

La costituzione del comitato per la quiete notturna, appare solo il primo passaggio delle iniziative in cantiere, che poi saranno snocciolate e pianificate nel corso della prima assemblea. Ovviamente,il comitato prende forma nella zona nord della cittadina, ma guarda al territorio nella sua totalità.

Al momento, sono stati presi contatti con il comitato GiPiRo (della costa sud del Teramano) che si batte per un divertimento senza rumori.

 

 

 

 

 

 

 

 

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