Pescara, centro sociale di piazza Grue ‘escluso’ dagli Sportelli per assistenza domiciliare

Facchinetti_rifondazioneportanuovaPescara. Attivati, presso i centri sociali cittadini,  gli Sportelli orientativi per la cura domiciliare. L’assessore alle Politiche sociali, Cerolini Forlini, ha stanziato 6mila euro per il 2011 e altrettante per il 2012 per le cooperative che gestiscono i centri per attivare il coordinamento tra domanda e offerta di badanti e colf. Resta, però, escluso il centro autogestito di piazza dei Grue.

E’ il consigliere di Rifondazione Comunista alla circoscrizione Porta Nuova William Facchinetti a puntare il dito contro le politiche sociali del comune di Pescara per una determina che istituisce uno Sportello orientativo per la cura domiciliare presso i centri sociali cittadini; solo quelli gestiti da cooperative, però, lasciando fuori il centro sociale autogestito di Piazza Grue.

“Una determina del 12 ottobre”, spiega Facchinetti, “istituisce gli sportelli orientativi per la cura domiciliare presso i centri sociali per anziani gestiti dalle cooperative ‘Il Sole’, ‘Il Gabbiano’, ‘Il Germoglio’ e ‘Futura’, stanziando una somma complessiva di 6mila euro all’anno. Inspiegabilmente viene però escluso il centro sociale autogestito di Piazza Grue che, nonostante faccia risparmiare alle casse comunali oltre 40mila euro l’anno, non viene inserito nell’elenco degli aventi diritto agli sportelli informativi. Un anziano di Porta Nuova che volesse usufruire di questo servizio dovrebbe quindi recarsi nei centri sociali di via Nenni o via Stradonetto, in quanto a Piazza Grue tutto ciò non è disponibile”.

Il centro, che negli scorsi mesi ha vissuto il travagliato passaggio dalla gestione coopertiva a quella autonoma, rischiando la chiusura, ora è protagonista di un’altra “discriminazione”. “Ancora una volta viene confermato quanto da noi denunciato più volte”, prosegue Facchinetti, “e cioè che con l’autogestione in realtà gli anziani di Piazza Grue sono stati abbandonati a se stessi, lasciati senza fondi, senza strutture come computer, stampanti, telefoni ed ora anche senza gli sportelli informativi. Solo grazie alle politiche sociali della circoscrizione quest’anno attiveremo un corso di informatica per anziani, ma il Comune non può continuare a lavarsi le mani”. “E’ bene che l’Assessore Cerolini Forlini prenda coscienza delle discriminazioni che sta attuando verso gli anziani di Porta Nuova”, conclude Facchinetti, “e che ponga rimedio stanziando delle somme extra per il centro di Piazza Grue, in modo che gli anziani possano organizzare attività che premino il loro virtuoso percorso di autogestione, imposto dall’alto e mai deciso in autonomia”.

 

Daniele Galli


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