Pescara, morta dopo le botte: 13 anni al compagno

Pescara. La Corte d’Assise di Chieti ha condannato a 13 anni di reclusione Gelu Cherciu, 67enne di nazionalità rumena accusato di aver provocato la morte della compagna, Monica Gondos.

La donna fu ritrovata cadavere nel tardo pomeriggio del 30 maggio 2018 davanti alla porta di ingresso di un’abitazione nella zona di colle San Donato a Pescara.

Le indagini del Nucleo Investigativo dei carabinieri della Compagnia di Pescara chiarirono che prima del decesso la donna fu colpita ripetutamente.

Secondo ll’accusa, Cherciu sin dal 2014, durante abituali stati di ubriachezza, aggrediva la donna per futili motivi, colpendola con pugni e schiaffi, oltre a controllarne spostamenti e comunicazioni telefoniche. Con l’aggravante di aver causato la morte a causa di un colpo all’emitorace, all’origine di fratture costali e altre lesioni.

Il pubblico ministero Anna Benigni aveva chiesto la condanna a 20 anni, ma la Corte d’Assise teatina, presieduta da Guido Campli, a latere Luca De Ninis, ha anche condannato l’uomo, presente in aula, a tre anni di libertà vigilata. Il Pm nella sua requisitoria ha evidenziato che le numerose ecchimosi sul corpo della donna non potevano essere state provocate da un trauma accidentale.

Il difensore di Cherciu, l’avvocato Fabrizio Giannini, ha annunciato ricorso in appello.

 

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