Una vecchia moneta conservata in un cassetto può valere veramente tanto: non resta che controllare. Si potrebbe ricavare un piccolo tesoretto.
Di monete rare ne esistono diverse, ognuna delle quali con un valore completamente differente. Alcune valgono tantissimo, altre veramente poco. In molti casi ci si rivolge ad un esperto di numismatica, così da evitare false illusioni.
Tutto dipende ovviamente dallo stato di conservazione, tiratura e soprattutto dagli errori di conio. Questi tre elementi possono fare la differenza. Scoprire di avere un piccolo gioiello in casa è sempre bello, in alcuni casi fa venire l’acquolina in bocca.
Di quale si tratta e quanto vale
La moneta da mille lire, denominata Roma Capitale, è stata introdotta nel 1970. Si tratta di un pezzo che commemora il centenario di Roma Capitale (1870-1970) ed è stata realizzata in argento 833.
Dal lato dritto c’è la testa della dea Concordia, sul rovescio è rappresentato il progetto di Michelangelo per la pavimentazione di piazza del Campidoglio.
Ma quanto vale una moneta del genere? In condizioni ottimali, quindi in fior di conio, la cifra è di 600 euro. Ci sono però anche degli esemplari di prova, con tanto di scritta PROVA in bella mostra sul rovescio, che potrebbero valere molto di più.
Esiste anche un’altra serie di questa moneta, in questo caso però 1000 lire Europa, con due varianti ben distinte. Nella prima ci sono errori sul rovescio (Germania suddivisa in due Stati differenti), nella seconda la posizione errata della Danimarca e l’Istria ancora presente nei confini italiani. Nel caso dell’errore tedesco il valore è di 3 euro, non cambiano le cose per quella coniata in maniera esatta: vale in caso di vendita circa 4 euro (fior di conio).
Un altro esempio sono le 100 lire del 1955 che possono valere tantissimo. Da un lato la testa d’Italia coronata di allora, dall’altro l’immagine della dea Minerva. Per queste monete il valore può arrivare anche a mille euro.
Ma c’è il caso della moneta da mille lire del 1997 con “stelle mancanti ed evanescenti” che può essere venduta anche alla cifra di 15mila euro. Come ben visto, quindi, i casi di monete dal valore alto non mancano: notare i dettagli è decisivo, trovarsi pezzi rari in fior di conio è più che mai decisivo.