Montesilvano, Ecoemme: tutti assolti

Montesilvano. Assolti tutti gli imputati, da tutti i reati, perché il fatto non sussiste. Proscioglimento per intervenuta prescrizione, unicamente per il reato di truffa, per Ettore Ferdinando Di Zio.

È la sentenza letta dal presidente del tribunale collegiale di Pescara Rossana Villani, nell’ambito del processo sulle presunte irregolarità commesse da Ecoemme, società pubblico-privata, attiva nel settore dei rifiuti e composta da Comune di Montesilvano, Deco e Comunità Montana Vestina.

L’accusa, nell’udienza precedente, aveva chiesto condanne, in riferimento agli illeciti amministrativi, per le società Deco Spa del gruppo Di Zio e Ecologica Srl di Giordano De Luca, e non doversi procedere, per intervento della prescrizione, nei confronti di tutti gli imputati.

Il procedimento è nato da un’indagine del 2008 innescata da un esposto. L’accusa aveva sostenuto che l’ex sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma e il consigliere regionale Lorenzo Sospiri si erano attivati per favorire il gruppo Di Zio nel consolidamento di una gestione monopolistica del servizio dei rifiuti a Montesilvano, con indebiti vantaggi anche per la società Ecologica Srl.

Insieme a Cordoma e Sospiri erano finiti a giudizio anche Massimo Sfamurri, presidente di Ambiente Spa; Antonello De Vico, ex sindaco di Farindola; Ettore Paolo Di Zio, ex consigliere del Cda di Ecoemme; Ettore Ferdinando Di Zio,imprenditore; Fabio Savini, ex vice presidente del Cda di Ecoemme; Paolo Cucculelli, tecnico della Comunità Vestina; Giordano De Luca, ex consigliere del Cda di Ecoemme. Tutti erano accusati di corruzione, con Ettore Ferdinando Di Zio chiamato a rispondere anche del reato di truffa.

SOSPIRI: VITA SEGNATA PER DIECI ANNNI

“Con la sentenza Ecoemme oggi si chiude una lunga, difficile, parentesi, durata circa 10 anni, della mia vita, personale e politica, e si chiude nel modo migliore, ovvero con la totale assoluzione, mia e degli altri soggetti coinvolti, perché ‘il fatto non sussiste’, ovvero non c’è mai stato reato, non è stato commesso alcun reato. Due le emozioni prevalenti: da un lato la soddisfazione per aver visto prevalere la verità e la giustizia; dall’altro l’amarezza per una vicenda che comunque ha segnato dieci anni di storia, ha segnato la mia famiglia, i miei amici, e soprattutto ha alimentato quel clima di sfiducia generale nei confronti della politica e di chi amministra che oggi è concretamente palpabile e che certamente non fa bene alla democrazia di un Paese”. È il commento del Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri alla lettura della sentenza.

Impostazioni privacy