Pescara, multa al Questore: Maggitti ora rischia il posto

Pescara. Dopo 3 anni potrebbe arrivare il primo provvedimento relativo alla vicenda della multa per divieto di sosta annullata al questore di Pescara. E’ proprio il caso di dirlo: ci sono volute Le Iene per far smuovere qualcosa da Palazzo di Città.

E’ del 2011 l’episodio controverso della multa comminata all’automobile, privata, del questore Passamonti, fuori servizio, e poi sparita nel nulla. E’ di pochi giorni fa, invece, il servizio andato in onda su Italia 1 in cui la Iena Matteo Viviani ricostruisce tutta la vicenda, che vede attualmente due vigili urbani relegati a mansioni di terz’ordine e uno sotto processo per aver indagato, e mette sotto accusa il capo della Municipale, Carlo Maggitti. E ancora più recente l’interrogazione che il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle ha presentato al sindaco Alessandrini, datore di lavoro di Maggitti, chiedendo di indagare sui motivi (non spiegati al microfono dell’inviato Mediaset) che hanno portato Maggitti a quello che a tutta l’Italia è parso un comportamento ben poco trasparente.

E finalmente, quello che la precedente amministrazione non ha fatto, ora Alessandrini, sotto spinta dei grillini, comincia a fare: stamattina, il sindaco e l’assessore alla Polizia Municipale Adelchi Sulpizio hanno incontrato il comandante per richiedergli una relazione dettagliata sui fatti accaduti. “Nel contempo”, spiega una nota del Comune, “il direttore generale Carla Monaco è stata investita del compito di ricostruire tutti gli aspetti amministrativi della vicenda, a partire dai fatti legati alla multa del 2011, agli ultimi accadimenti, quali l’audizione in commissione del comandante e l’intervista citata. Questo per quanto nei poteri della Pubblica Amministrazione e dello specifico del Sindaco e del Comune nell’appurare i fatti accaduti e i comportamenti avuti, al fine di verificare se si ravvisano condotte incongrue. All’esito di tali risultanze verranno assunti provvedimenti o iniziative”.

Provvedimenti che potrebbero far perdere a Maggitti anche il posto da comandante del corpo municipale, nonostante il recente rinnovo del mandato fino al 2017. “Si dovesse ravvisare un comportamento negligente o che il comandante abbia violato le norme”, ha spiegato il vice sindaco Del Vecchio al quotidiano Il Centro, “se dovessero emergere situazioni particolari che mettono in discussione il suo ruolo”, il mandato potrebbe continuare fino alla fine, seppur in altro settore degli uffici comunali e non più alla guida dei vigili urbani.

 

Gestione cookie