Pescara, il Genio civile si dematerializza: pratiche sullo smartphone

Pescara. Il Genio civile verso la dematerializzazione grazie a una piattaforma web attiva h24 direttamente dal cellulare. Addio alle vecchie, lunghe attese per le pratiche cartacee.

Il servizio del Genio Civile di Pescara si rinnova e migliora nettamente il servizio all’utenza. Il primo febbraio, hanno annunciato il presidente Guerino Testa e l’assessore Mario Lattanzio, le procedure e le attività del Genio Civile saranno informatizzate e dematerializzate grazie ad una piattaforma web che sarà accessibile 24 ore al giorno e 365 giorni l’anno sia attraverso pc e tablet, che attraverso un semplice smartphone. Saranno inoltre offerti servizi gratuiti agli utenti, come il backup e l’archiviazione di pratiche, servizi di alert, Sms informativi e altro ancora.
“Un passo avanti notevole”, ha detto Testa, “che ci rende primi in Abruzzo, perché siamo gli unici ad esserci mossi in questa direzione, e alla stregua di poche altre regioni in Italia. E lo abbiamo fatto sapendo che c’era la necessità di velocizzare e modernizzare il Genio civile, andando incontro alle esigenze di tutti coloro che si rivolgono ogni anno a questo Servizio, e sono moltissimi, rendendolo sempre più moderno ed efficiente”.
Sono 1700 in media le pratiche gestite annualmente, ma nel 2013, complice la crici, c’è stata una flessione che ha portato il conto a 1300. “Molte persone sono costrette a raggiungere Pescara da fuori per interfacciarsi direttamente con gli uffici del Genio Civile”, ha fatto notare Lattanzio ricordando che il servizio si occupa anche delle pratiche relative al terremoto. “Dal primo febbraio sarà sufficiente avere un computer, anzi uno smartphone per evitare viaggi, file e attese”.
“Se fino ad oggi i cittadini dovevano necessariamente consegnare i faldoni nei nostri uffici rispettandone gli orari, e poi attendere il rilascio della attestazione di avvenuto deposito, ora avviene tutto per via telematica, anche di notte e nei giorni di festa – ha detto il dirigente competente, Gianfranco Piselli. Si riducono i tempi (in media l’attesa attuale è di un mese) e scompare il materiale cartaceo, che ha sempre occupato diversi magazzini e locali essendo prevista la conservazione dei progetti a vita. In più si crea un archivio informatico di rapida consultazione, a disposizione dei professionisti”.
“Con questa procedura, ha fatto notare Pierluigi Pagnoni della Openkey di Ascoli Piceno che ha sviluppato il progetto denominato Pegasus, si snelliscono i tempi, si riducono i costi e si assicurano trasparenza, uniformità e omegeneità e i professionisti hanno la possibilità di essere aiutati fino alla fine della procedura e di controllare lo stato di avanzamento della pratica. Si utilizzano, ha chiarito, standard nazionali e internazionali (che sono Pdf, firma digitale, marca temporale e posta elettronica certificata)”.

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