Pescara, Escherichia Coli in mare: vongole vietate e ritirate dal mercato SCARICA L’ORDINANZA

Pescara. La pesca di vongole e molluschi di nuovo vietata nel mare di Pescara, sotto i 500 metri dalla riva, per la presenza di Escherichia Coli.

Il sindaco Alessandrini costretto a firmare un’altra ordinanza, dopo le numerose degli ultimi mesi, lo scorso primo aprile dopo i rilevamenti effettuati tra il 21 e il 25 marzo da Asl e Istituto zooprofilattico inerenti i livelli di Escerichia nel tratto di mare che si spinge fino al confine con Montesilvano.

Un’emergenza iniziata il 12 novembre, quando il sindaco Alessandrini ha ordinato ‘la sospensione della raccolta dei molluschi bivalvi vivi e Vongole perché il Servizio di Igiene degli alimenti e della Produzione animale dell’Ausl di Pescara, attraverso le proprie analisi, aveva riscontrato livelli fuori norma di Salmonella ed Enterocoli, ben superiori ai limiti di legge.

Ora, però, il servizio Ausl ha attivato anche la procedura, mediante il Servizio Veterinario, per il ritiro del prodotto già immesso eventualmente sul mercato.

“A un anno dalla prima emergenza – commenta Berardino Fiorilli, promotore dell’associazione Pescara Mi Piace -, datata 6 aprile 2015, giorno della rottura della condotta di via Raiale da cui è originato il disastro che ancora oggi continuiamo a vivere, è chiaro che la giunta Alessandrini non è capace di gestire la situazione, e ha il dovere e l’obbligo di dimettersi”.

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