Pescara, via libera al Piano di edilizia popolare

comune_pescaraPescara. Otto palazzine a schiera, riunite in due distinti corpi di fabbrica, ciascuno di tre livelli, circondati da verde, parcheggi e servizi. E’ il primo Piano di Zona per l’edilizia economica e popolare varato dalla giunta Albore Mascia, oggi approvato dalla Commissione consiliare Gestione del Territorio e che venerdì approderà all’esame del Consiglio comunale. I terreni sui quali sorgerà il complesso sono di proprietà della famiglia Pasetti, e, una volta realizzato il progetto, il Comune deciderà se procedere con l’esproprio e con il successivo bando per affidarne la progettazione o se affidare l’incarico direttamente al proprietario delle aree e farsi riconsegnare le superfici già urbanizzate, come previsto nello schema di convenzione introdotto e approvato tre anni fa dalla passata amministrazione comunale”. Lo ha annunciato il Presidente della Commissione consiliare Gestione del Territorio Gianni Santilli al termine della seduta odierna della Commissione che con i voti del centro-destra, l’astensione del Pd e il voto contrario dell’Italia dei Valori, ha approvato il Piano.
Il progetto – ha spiegato il Presidente Santilli – riguarda un’area pari a 4.495 metri quadrati situata in via Polacchi, ossia nella zona di San Silvestro spiaggia, ai piedi della collina di Colle Breccia, e si estende sino al confine con Francavilla al Mare. Nell’area l’amministrazione comunale realizzerà il suo primo Piano di Zona per l’edilizia economica e popolare, in altre parole chi realizzerà le abitazioni residenziali dovrà attenersi al prezzo convenzionato, fissato da uno schema approvato e introdotto dal passato governo cittadino, e per accedere a tali abitazioni gli stessi acquirenti dovranno avere determinati requisiti. Ad esempio per gli aspiranti proprietari dovrà trattarsi dell’acquisto della prima casa e non dovranno superare un tetto massimo di reddito fissato nella convenzione stessa. Il progetto prevede la realizzazione di due distinti corpi di fabbrica di tipo edilizio a schiera sfalsato, sfruttando il diverso dislivello della superficie, costituiti rispettivamente da tre e cinque moduli, distribuiti a ventaglio intorno a un ampio spazio destinato a verde pubblico e caratterizzato da alberature ad alto fusto e attrezzato per il gioco. Ciascun modulo si sviluppa su tre livelli fuori terra, ossia un piano seminterrato destinato a garage, un piano rialzato e un primo piano residenziale, per 42 nuovi residenti. Circa 1.070 metri quadrati della superficie complessiva sono destinati a verde, 165 metri quadrati a parcheggi pubblici, posti alle estremità dei due corpi di fabbrica, e 460 metri quadrati di area pedonale. Inizialmente – ha proseguito il Presidente Santilli – era stata anche prevista un’area destinata a ‘istruzione’ che gli uffici hanno ugualmente destinato a verde pubblico visto che la zona è ben servita quanto a edifici scolastici grazie alla presenza della scuola materna ed elementare di via Anelli e, a pochi metri, dalla elementare e dalla media ‘Croce’, situati in via Scarfoglio”. Superato l’esame della Commissione, “il Piano di Zona verrà ora portato all’esame del Consiglio comunale – ha proseguito Santilli -. Subito dopo, come previsto nello schema di convenzione, l’amministrazione deciderà quale strada seguire per l’attuazione del Piano, ossia se procedere con l’occupazione e l’esproprio delle aree interessate dal Piano, proseguendo con la realizzazione delle opere di urbanizzazione per poi emanare il bando per affidare le opere di edilizia convenzionata a una cooperativa o un’impresa, oppure se evitare l’esproprio affidando direttamente a chi ha la disponibilità delle aree, ossia al proprietario privato, la realizzazione dell’intervento per poi farsi riconsegnare le aree già urbanizzate. Tra l’altro gli uffici comunali stanno procedendo alla revisione e all’adeguamento alle nuove normative dello schema di convenzione, che sarà già pronto quando andremo ad attuare il primo Piano di Zona di via Polacchi”.

 

Impostazioni privacy