Avezzano. Continua la protesta sul tetto dei dipendenti della clinica “Santa Maria” di Avezzano. Dopo l’iniziativa di qualche giorno fa, i lavoratori della casa di cura sono, infatti, tornati sul tetto della struttura oggi pomeriggio, dove sono rimasti fino alle ore 17,00. Da lì hanno urlato e minacciato di gettarsi nel vuoto, mentre alcuni di loro lanciavano per aria delle schede elettorali.
Oggetto della protesta i mancati stipendi, undici per la precisione, oltre ai mancati pagamenti degli affitti e delle forniture. A questo si è, però, aggiunto anche il silenzio del sindaco Antonio Floris, che i dipendenti aspettavano di incontrare davanti alla clinica. Floris non si sarebbe, però, fatto vedere. Secondo alcuni, avrebbe rifiutato di incontrare i dipendenti perché non era il caso di partecipare a manifestazioni basate sul “ricatto”.
Nonostante i Vigili del Fuoco avessero protetto l’area con un grande materasso gonfiabile, alla fine, però, nessun lavoratore si è buttato. I più hanno, infatti, preferito scendere in strada ed organizzarsi per una fiaccolata imporvvisata, che è partita dall’ingresso della clinica fino alla sede del Comune di Avezzano. Non essendo stata autorizzata, si è però snodata ben presto sui marciapiedi della città.
Prima della manifestazione, erano anche state bruciate altre schede elettorali. I dipendenti hanno, infatti, ripetutamente sottolineato di non voler votare alle prossime elezioni amministrative, che si terranno il prossimo 28 e 29 marzo.