Ricostruzione L’Aquila, Liris su Genio Civile: ‘Agire in fretta’

L’Aquila. ‘Lo stallo che sta vivendo Il Genio Civile sta costituendo un serio ostacolo per la ricostruzione del nostro territorio. In qualità di ex assessore al Genio Civile (quando il servizio funzionava) non posso fare a meno di provare a dare il mio contributo alla causa.

Bisogna agire in fretta e apportare gli opportuni cambiamenti all’attuale condizione. Le priorità sono: il personale, le varianti ai progetti antecedenti il 15 marzo 2016 (entrata in vigore sistema autorizzativo), gestione separata delle cosiddette “opere minori” (opere che non hanno particolare rilevanza ai fini della pubblica incolumità), stop da parte dei Comuni delle penali per l’esecuzione dei lavori per i ritardi dovuti al Genio Civile, sospensione della tassa d’occupazione del suolo pubblico limitatamente ai ritardi dovuti al Genio Civile’.

Lo dichiara Guido Quintino Liris, Capogruppo Forza Italia Comune l’Aquila ed ex Assessore al Genio Civile.

‘E’ necessario che un maggior numero di tecnici sia coinvolto nell’esame delle pratiche, ma va assolutamente evitato che si proceda ad una selezione di tipo “marchettistico” che non tenga conto delle specifiche competenze necessarie.

Le “opere minori” devono continuare ad essere esaminate con il vecchio sistema di “deposito” per evitare di ingolfare inutilmente il servizio. I cittadini, inoltre, non possono pagare per colpe non proprie: i ritardi delle tempistiche dovuti al Genio Civile vanno esclusi dal sistema di penali previste dai Comuni, così come le tasse di occupazione del suolo pubblico, che alcune imprese potrebbero “addossare” ai privati.

Con questi pochi accorgimenti si potrebbe uscire dallo stallo in cui verte l’attuale situazione. Ringrazio l’Ordine degli Ingegneri per il contributo che sta dando alla soluzione delle problematiche, e per aver reso i giusti meriti alla gestione precedente del Genio Civile. Chiedo, infine, che gli Enti interessati accolgano e diano seguito formalmente alle proposte sopra riportate’, conclude Liris.

Impostazioni privacy