Roccaraso, “dimenticano” di versare la tassa di soggiorno: “furbetti” scoperti dalla Finanza

Roccaraso. La Guardia di Finanza “stana” alcuni albergatori che non avevano riversato, al Comune, la quota parte da destinare a tassa di soggiorno.

 

Un mancato incasso accertato di circa 70mila euro. Nell’ambito delle attività a tutela dei tributi locali, in sinergia con la Procura Regionale della Corte dei Conti dell’Aquila, la Compagnia della Guardia di Finanza di Sulmona, infatti, ha svolto un’articolata indagine tesa all’individuazione delle strutture ricettive del comprensorio di Roccaraso.

Il tutto per verificare il corretto versamento della tassa di soggiorno, che ogni operatore è tenuto ad incassare dai clienti e poi riversare nelle casse comunali.

 

L’attività investigativa ha permesso di individuare alcune strutture ricettive del comprensorio che, pur avendo incassato dai propri clienti, nel va dal primo luglio del 2017 al mese di agosto del 2017, la tassa per circa 70.000 euro, ne hanno omesso il relativo versamento al Comune di appartenenza.

 

L’esito delle indagini è stato inoltre segnalato alla Procura della Repubblica di Sulmona ipotizzando il reato di peculato a carico dei responsabili delle strutture alberghiere individuate, nonché alla Procura Regionale della Corte dei Conti de L’Aquila per le conseguenti responsabilità di natura erariale.

 

 

 

 

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