Chieti, Vitale: ‘Il Pd fa i danni e poi chiede aiuto per salvarsi la faccia’

Chieti. “Ritengo offensivo nei riguardi della città di Chieti chiedere uno “scatto d’orgoglio” dopo che come il PD al governo regionale ha depauperato l’ospedale di Chieti con sistematici decreti commissariali, firmati da D’Alfonso, dopo che la Regione ha visto bocciarsi due volte il devastante progetto Maltauro,anche dal Ministero competente, che ha sollevato notevoli criticità e in ultimo la bocciatura ministeriale riguardo la proposta di DEA funzionale fra Chieti e Pescara , non per il principio in sé, ma perché non presenta lo studio di fattibilità (che avrebbero dovuto consolidare e trasmettere entro il 2016 secondo il loro DCA 79/2016 ) corredato di dati e relazione di merito e già con l’attribuzione della sede centrale del 118″.

Così in una nota il consigliere comunale di Chieti, Emiliano Vitale, che aggiune: “Il PD?!?!? Quello di Chieti che ha avvallato e sostenuto il project financing di Maltauro. Ora?!?! il PD sempre quello chietino auspica un documento o ordine del giorno che interceda al Ministero attraverso la Regione, per far cosa? Non si sa.
Tra l’altro non possibile, perché un consiglio comunale non può varare nessun atto deliberativo, per statuto e regolamento, che abbia efficacia sul ministero o sulla regione, ma solo impegnare e dare un indirizzo al Sindaco di intervenire secondo le possibilità costituite ed attribuite al suo ruolo”.

“Allora – conclude Vitale – se il PD volesse far bene alla città dovrebbe: votare questo odg, in allegato, che è depositato e che impegna il Sindaco nel ambito del Comitato ristretto dei Sindaci a chiedere modifiche all’atto aziendale della Asl al fine di ridare il mal tolto all’ospedale di Chieti; fare e avere loro uno “scatto d’orgoglio” e presentarsi nelle loro rispettive nelle sedi centrali e regionali pescaresi di partito a sbattere i pugni sul tavolo per chiedere ai loro capi scuderia, Giustizia per Chieti, visto il loro silenzio assenso avuto fino ad oggi su questa questione. Il resto sono solo chiacchiere e demagogia”.

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