Vacanze in Abruzzo: ecco i cibi che devi assolutamente ordinare al ristorante

Alla scoperta degli alimenti tradizionali abruzzesi da gustare e assaporare: non puoi perderti queste bontà!

L’Abruzzo è una regione che, troppo spesso, viene sottovalutata, mentre, in realtà, presenta delle qualità peculiari che la contraddistinguono dal resto d’Italia e, anche, del mondo. Il territorio abruzzese, al suo interno, contiene tre parchi nazionali, un parco regionale e ben 38 aree protette. Gran parte del territorio, infatti, è sottoposto alla tutela ambientale ma non finisce qui, c’è anche un’area marina protetta, l’unica della regione, quella di Torre del Cerrano.

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Gastronomia abruzzese – abruzzo.cityrumors.it

Oltre alle magnifiche spiagge di cui abbiamo già parlato qui e il paesaggio montano e collinare, l’Abruzzo è una regione che offre una gastronomia varia e squisita. Il cibo tradizionale ha delle origini lontanissime, che nel corso dei secoli vengono ancora rispettate, seppur modernizzate. Tra i diversi prodotti che caratterizzano la regione, ben settantanove sono stati riconosciuti “tradizionali” dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari. Dunque, è giunto il momento di andare alla scoperta dei piatti tipici abruzzesi da assaggiare, assaporare, gustare e fare il bis!

Gastronomia abruzzese: cibi da assaggiare assolutamente

Come abbiamo già detto, la gastronomia abruzzese ha origini di vecchia data che derivano dalla società di un tempo. Quasi tutti i piatti, sono preparati con ingredienti semplici, che rappresentano la vita montana, fatta di pastorizia, la vita collinare, di agricoltura e quella costiera. Quindi, si possono assaggiare prodotti di carne, vegetali e il pescato fresco, il quale non si trova dappertutto. Inoltre, ai tempi dei nostri avi, per pescare venivano utilizzate delle macchine installate sul mare: i trabocchi, da cui prende, oggi, il nome la Costa dei Trabocchi.

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Arrosticini di pecora, il piatto più famoso – abruzzo.cityrumors.it

Partiamo dal piatto più conosciuto e amato da tutti gli italiani: gli arrosticini di pecora, chiamati anche, nei diversi dialetti interni alla regione: rustell’, rustelle e arrustelle. Sono spiedini fatti con carne di pecora, strettamente legati all’attività pastorale e la loro diffusione si è concentrata, nella regione, nel secondo dopoguerra. La storia narra che furono inventati negli anni Trenta da due pastori in un’area montuosa dell’Abruzzo, che tagliarono la carne di una vecchia pecora in piccoli pezzi, anche vicino alle ossa, per non sprecare nulla, dopodiché diventarono spiedini, su un bastoncino di legno di vingh, una pianta che cresce, naturalmente, sulle rive del fiume Pescara.

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Pallotte cacio e ova – abruzzo.cityrumors.it

Uno dei pilastri della cucina contadina abruzzese, è il piatto delle pallotte cacio e ova. Gli ingredienti usati sono molto poveri e tipici della vita in campagna, infatti, sono polpette di pane, formaggio e uova, immerse in un sugo di pomodoro, il quale può essere fatto in diverse varianti. I componenti di questo piatto, oltre ad essere legati al territorio, erano i prodotti che i contadini e i pastori preferivano, grazie all’energia che apportavano al loro corpo, riuscendo a compiere i lavori più pesanti. Si narra che le mogli dei contadini, durante la Seconda Guerra Mondiale, nascondevano questi alimenti per essere, poi, impiegati nella preparazione delle pallotte cacio e ova o pallotte cac’e ove.

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Brodetto di pesce abruzzese – abruzzo.cityrumors.it

Il brodetto di pesce si incontra in ogni regione italiana bagnata dal mare ed è capace di raccontare, attraverso il pescato, l’identità e le peculiarità del luogo in cui viene fatto. Quello abruzzese, affonda le sue origini nella tradizione costiera, grazie alla vita che conducevano i pescatori, i quali, a fine giornata lavorativa, consumavano quel pesce, chiamato pesce povero, non vendibile sul mercato. Per rendere il pasto più gustoso, hanno realizzato il brodetto, che contiene diverse tipologie come le razze, le canocchie, le triglie, le seppie, le vongole, le sogliole e tutto ciò che il mare locale offre. Inoltre, vengono aggiunti peperoni e pomodori. In ogni zona costiera della regione si differenzia, in base al pesce e al modo di cottura.

Ci sono molti altri piatti nella tradizione gastronomica abruzzese che meritano di essere nominati, come: la ventricina, pipindune e ove, spaghetti alla chitarra, scrippelle nbusse, sagne e fasciul, cicerchiata, fiadoni, pizz’onde, virtù teramane, pizz e fuje, pasta alla mugnaia, brodo col cardone, mazzarelle, pecora alla callara, capretto alla neretese, cif e ciaf, ciammariche al sugo, pizzelle, bocconotti, pizza dogge, sise delle monache, caggionetti, parrozzo e moltissimi altri. Come se non bastasse, se vi trovate in Abruzzo e volete mangiare e divertirvi alle sagre, potete trovare tutte quelle presenti nel mese di agosto proprio qui.

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