Pasquetta e arrosticini, cosa potrebbe mai andare storto? Apparentemente nulla, ma è necessario sapere che solo il vero appassionato di arrosticini può partecipare all’evento di Abbruzzo di Morris, pena lo scherno dei propri vicini.
Pasquetta all’insegna di un’abbuffata di arrosticini. Non ci sarebbe neanche bisogno di un evento per questo: ogni abruzzese che si rispetti mangerebbe centinaia di arrosticini durante il pic-nic o la gita fuori porta di Pasquetta, ma, a maggior ragione, se a chiamare è un raduno dove solo lo stomaco più arcigno potrà vantare il rispetto dei propri amici, essere presenti ad Arrostiland diventa una questione d’onore.
Abbruzzo di Morris è una community di veterani dell’arrosticino che un giorno, per noia o per fame, ha organizzato un raduno per gli appassionati del prelibato “spiedino” tradizionale abruzzese, finendo per farne otto, come si legge sul loro profilo Instagram. Arrostiland, questo il nome del raduno, ha avuto un gran successo e così è diventato un appuntamento fisso.
Arrostiland il primo aprile, ma non è uno scherzo
Sulla locandina ufficiale del raduno si legge che Arrostiland non si farà, infatti l’evento organizzato per il primo aprile è solo un pesce d’aprile. In realtà, è goliardia, il raduno si terrà e si mangeranno tanti arrosticini. Quest’anno la Pasqua cade il 31 marzo, pertanto il tradizionale barbecue di Pasquetta sarà protagonista il primo aprile.
A gran voce, il ritorno di Arrostiland è stato acclamato dai fedelissimi della community Abbruzzo di Morris. Di edizione in edizione, viene scelta una città diversa in cui organizzarlo, per due anni consecutivi gli appassionati si sono dati appuntamento a Vacri, in provincia di Cheti. Quest’anno, invece, Arrostiland si terrà a Tollo, sempre nella provincia teatina.
“Arrostiland è uno stato dell’anima”, così è visto il raduno dai fedelissimi che mai se ne perderebbero uno. D’altronde, l’arrosticino è una religione e in Abruzzo non si può essere atei di fronte a questa squisitezza. Poi c’è tanto divertimento e un po’ di trash, come piace tanto a chi segue Abbruzzo di Morris, pagina che è passata agli onori della cronaca per un evento goliardico davvero insolito.
Nel 2015, Pescara fu chiamata ironicamente “alle armi” contro la federazione calcistica islandese, colpevole di aver chiamato in nazionale Bjarnason, centrocampista del Pescara in quella stagione, portando a una “sheepstorm”, come la definirono gli ideatori della pagina. Dietro Arrostiland, però, ci sono anche persone serie.
Fausto Di Nella, in particolar modo, che si occupa di promuovere i prodotti abruzzesi, in quanto direttore e responsabile progettazione del Movimento del Turismo del Vino Abruzzo e fondatore di Abruzzo Esperienziale.