In arrivo un test del DNA per identificare tutti quei padroni furbetti che non raccolgono le feci dei cani da terra: scoppia la polemica.
Raccogliere le feci dei propri cani da terra non solo dovrebbe essere un dovere civile, ma allo stesso tempo è anche un gesto di buon educazione per tenere pulite le strade su cui migliaia di cittadini camminano ogni giorno. Ma per tutti quei padroni furbetti che non lo fanno, adesso è in arrivo una pesantissima stangata.
Raccoglierle da terra è fondamentale per l’igiene pubblica, visto che queste contengono batteri e parassisti che possono essere pericolosi per la salute degli esseri umani. Dall’altra parte poi ci sono le ragioni etiche che appunto considerano questo gesto come un atto di maleducazione, ma soprattutto una mancanza di rispetto nei confronti degli altri membri della comunità. Di conseguenza non solo avremo delle strade sporche, ma anche maleodoranti a causa della noncuranza di alcuni.
Inoltre le feci dei cani possono inquinare l’ambiente e danneggiare la vegetazione che lo caratterizza, con la loro decomposizione che richiede tempo e di conseguenza danneggerà la qualità dell’aria che respiriamo. Per tutti i padroni furbetti dei cani che non raccolgono le feci, adesso è in arrivo una vera e propria stangata. Infatti il comune di Bolzano ha deciso di lanciare dei test del DNA per riconoscere i padroni e di conseguenza multarli. Scopriamo in cosa consiste l’ultimo provvedimento.
Il Comune di Bolzano ha quindi voluto mettere un freno a tutti quei padroni dei cani che proprio non rispettano la comunità e non raccolgono le feci dei propri cani da terra. La decisione era stata presa già nel 2020, ma adesso è diventata realtà. A rivelarla è l’assessore provinciale Arnold Schuler che ha ribadito come in Alto Adige siano stati registrati più di 45mila cani nei momenti di picco della pandemia. Nonostante ad oggi il numero sia diminuito leggermente, comunque sono aumentati i problemi legati alle deiezioni.
Dal 2024 però è in arrivo la grande novità, con i proprietari dei cani che dovranno provvedere alla creazione del profilo genetico dei loro cani. Questo servizio arriverà a costare 65 euro e potrà essere eseguito presso il Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale. In alternativa sarà possibile effettuarlo anche presso i propri veterinari di fiducia, che però stabiliranno il loro prezzo. Registrando i cani ed il loro DNA, il comune sarà in grado di riconoscere i padroni più irresponsabili e di provvedere alle multe.
La multa al proprietrio irrispettoso della comunità dovrebbe ammontare a 100 euro. Una decisione che ha creato non poche polemche. Secondo Madeleine Rohrer dei Verdi meranesi la polizia locale ha ben altro da fare ed inoltre il problema potrebbe non essere mitigato a causa dei cani dei turisti. Vedremo quindi alla fine se la decisione verrà approvata o meno.