Le nuvole sembrano tra gli elementi più leggeri e soffici presenti sulla terra, tuttavia l’aspetto potrebbe ingannare.
La Terra vista dallo spazio sembra possedere una coperta di nuvole fluttuanti, queste sono un vero e proprio spettacolo della natura, si presentano infatti delle forme e dei colori più disparati, tanto che è impossibile trovarne due uguali o vedere per due volte lo stesso cielo.
Sembrano avere la stessa consistenza dell’ovatta, tuttavia le nuvole sono formare da minuscole gocce d’acqua e microscopici cristalli di ghiaccio, a seconda della temperatura a cui sono soggette.
Grazie al fenomeno della sopraffusione le nuvole presentano goccioline d’acqua fino a -40 gradi, sotto i quali si trasformano in cristalli di ghiaccio. Le nuvole, a seconda della temperatura a cui si sono formate, assumono nomi diversi: nube calda, nube fredda e nube mista.
Una volta scoperto che le nubi sono formate da singole goccioline d’acqua viene da chiedersi come sia possibile che l’occhio umano riesca a vedere le nuvole. La risposta è più banale di quanto si possa pensare: è la vicinanza di tutte queste goccioline a permetterci di vedere le nubi e a dotare loro di quelle particolari forme morbide e sfuggenti.
Quando la concentrazione di gocce arriva a qualche migliaio di unità per litro d’aria, quella che viene definita la luce visibile non riesce a passare e viene quindi diffusa e riflessa: è proprio grazie a questa caratteristica che l’occhio umano è in grado di distinguere le nuvole.
Una delle caratteristiche più intuibili delle nuvole è la loro mutevolezza: possono avere infatti forme e grandezze diverse e non sarà mai possibile osservare due nubi completamente identiche. A seconda dell’altezza, della forma e della consistenza le nuvole possono essere raggruppate in dieci generi diversi: cumuli, cumulonembi, nembostrati, statocumuli, cirri, cirrocumuli, cirrostrati, altocumuli, strati e altostrati. Ad esempio quando vediamo il proverbiale cielo a pecorelle siamo difronte a degli cirrocumuli o altocumuli: a seconda che presentino piccole o medie dimensioni.
Osservando le nuvole si ha poi l’impressione che siano estremamente leggere, tuttavia la realtà non potrebbe essere più differente di così. Per renderci conto del peso effettivo delle nuvole dobbiamo pensare che una nube standard presenta una volume di circa 1 km3 e una densità di circa 1,003 kg per m3, si tratta di circa lo 0,4% in meno rispetto all’aria circostante, caratterista quest’ultima che permette loro di galleggiare nell’aria.
Proprio alla luce di questi dati è facile intuire che le nuvole siano estremamente pesanti, una nube standard può pesare circa un milione di tonnellate.