Iniziamo il viaggio all’interno di un piccolo borgo da fiaba italiano che è riuscito ad aggiudicarsi un primato mondiale. Il record vi farà venire l’acquolina in bocca.
Questo posto magico ha davvero tantissimo da dire e merita di essere messo sotto la lente di ingrandimento per una possibile gita fuori porta. Non mancate e non ve ne pentirete.
Stiamo parlando di Roccamonfina un comune italiano che si trova in provincia di Caserta in Campania e che conta poco più di tremila abitanti. Questo si estende per 31 chilometri quadrati e ha una densità abitativa di 101 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 612 metri sul livello del mare ed è dunque elevato ma conserva un clima mite per tutto l’anno.
Si trova all’interno del cratere di un antico vulcano, omonimo, che sorge sulle pendici orientali del Monte Santa croce che di fatto ne costituisce quello che è il cono terminale. È molto famoso per la presenza sia di funghi porcini che soprattutto di castagneti e fa parte del Parco Regionale di Roccamonfina e Foce del Garigliano.
Tra i monumenti di interesse che vi troviamo c’è sicuramente la Chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore che si trova nella centralissima Piazza Nicola Amore. Inoltre il paese è noto per una saga che regala il primato di cui parlavamo sopra.
Il primato di Roccamonfina da far leccare i baffi
Roccamonfina ospita ogni anno la Sagra della Castagna IPG e del Fungo Porcino. Qui vengono esaltati i sapori di questi due straordinari alimenti che riescono ad arrivare a un pubblico piuttosto variegato, proveniente da tutte le zone limitrofe. Protagonista dello stesso evento è la Coldiretti che ogni porta eccezionali primizie per chi vi si presenta.
Dolce e salato confluiscono in uno dei piatti tipici del posto e cioè lo storico e apprezzatissimo castagnaccio di Silvano Lippo un noto pasticciere di quelle zone. Per cinque settimane a Roccamonfina si celebra il cibo e l’amore per la vita con splendide iniziative non solo culinarie e attimi anche di pura socialità.
Il record stabilito quest’anno è legato alla bruschetta più lunga del mondo che arriva addirittura a 88 metri. Grazie a fagioli, verdure e pomodori si presenta questo gigante bruschettone che riprende il tricolore della bandiera italiana e che celebra anche i gusti del territorio.
Ormai l’evento è finito, ma segnatelo in agenda perché l’anno prossimo tornerà sempre tra ottobre e novembre con altre sorprese e chissà magari anche un nuovo record.