Lo scorso anno ho commesso un errore a Capodanno che mi è costato caro: non sbaglio più.
Capodanno è ormai alle porte e ciò significa prepararsi ai festeggiamenti in compagnia di amici e persone care per accogliere il nuovo anno. Un po’ come succede a Natale, ci si riunisce con coloro che amiamo e si aspetta la mezzanotte tra buon cibo, chiacchiere, divertimento e nostalgia. Ma proprio la frenesia di questo momento, l’entusiasmo e il senso di attesa rischiano di farci sottovalutare un dettaglio non da poco. Che potrebbe costarci caro: l’anno scorso ho sbagliato di grosso, quest’anno non ripeterò lo stesso errore.
La notte di Capodanno è di sicuro una delle più attese e sentite dell’anno. Il senso di chiusura e rinnovamento che porta con sé ci spinge a fare, spesso, un bilancio delle nostre vite, a porci nuovi obbiettivi per il futuro, a riflettere su chi siamo, dove stiamo andando. Il turbinio di emozioni che questo momento porta con sé, per quanto significativo, può farci dimenticare di prestare attenzione a qualcosa di importante. E, poi, pagarne le conseguenze.
Ogni ricorrenza ha le sue tradizioni, apprezzate o meno che siano. Pensiamo, ad esempio, al Natale, con il suo albero, il presepe e l’usanza di scambiarsi doni, così come di consumare un pranzo ricco di pietanze iconiche in compagnia. La notte di Capodanno non è da meno: prelibatezze di ogni genere ci accompagnano nel nuovo anno, ma non solo.
Dal brindisi ai gesti “scaramantici” e portafortuna, all’indossare qualcosa di rosso in occasione della ricorrenza: sono varie e diverse le tradizioni legate alla fine dell’anno. Una, in particolare, è da sempre molto dibattuta: quella dei botti. Dalle classiche stelline con cui si divertono i bambini ai fuori d’artificio, diventano loro i veri e propri protagonisti di Capodanno. E noi, spesso, commettiamo un errore non da poco.
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Che si tratti di un balcone o un terrazzo, ma anche di una semplice finestra, a tutti sarà successo di ritrovarsi a fare i conti con le “conseguenze” dei botti di Capodanno. Residui di ogni genere che finiscono per depositarsi dopo essere stati “sparati” e che, quando tutto fila liscio, ci tocca spazzare e butta via. Attenzione, però, a un dettaglio particolare.
Un errore molto comune, infatti, è lasciare all’esterno quegli oggetti e accessori che di solito decorano i nostri balconi e terrazzi, ma anche i davanzali delle finestre. Sedie, piante, tavolini, di qualsiasi cosa si tratti, corriamo un rischio non da poco: che un petardo accesso vi finisca sopra. Ciò potrebbe, infatti, da vita a delle fiamme, mettendo in pericolo noi e la nostra casa. O, nel migliore dei casi, rovinare gli oggetti in questione.
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Meglio, allora, prevenire e ricordare, qualche ora prima dell’inizio dei festeggiamenti, di mettere al riparo dentro casa tutto ciò che potrebbe finire “vittima” dei botti di Capodanno. In questo modo, se anche un petardo finisse nel nostro balcone o terrazzo, non dovremmo tenere conseguenze di grave portata.