Sminuzzare le pillole è una pratica che molti di noi avranno attuato almeno una volta nella vita. Niente di più sbagliato: ecco cosa dicono gli esperti.
Tutti noi, chi più chi meno, anche sulla base della nostra età, assumiamo farmaci. L’assunzione è diventata una pratica quotidiana per molti. Tuttavia, un dibattito sottostante riguarda il metodo di assunzione: sminuzzare le pillole. Se da un lato può sembrare un modo comodo per ingerire i farmaci, dall’altro solleva domande sulla sicurezza e l’efficacia di questo approccio. Oggi i medici ci spiegano che questa pratica non è assolutamente consigliabile.
Molti individui preferiscono sminuzzare le pillole per facilitare la deglutizione, specialmente per coloro che hanno difficoltà a ingoiare compresse intere. Tuttavia, i professionisti della salute esitano a dare l’approvazione senza riserve. Gli esperti consigliano di consultare un professionista della salute prima di sminuzzare qualsiasi pillola. Questo è particolarmente importante quando si tratta di farmaci cruciali per condizioni mediche complesse.
Sminuzzare le pillole può sembrare un modo pratico per molte persone di gestire l’assunzione di farmaci, ma è cruciale considerare attentamente i rischi associati. Consultare sempre un professionista della salute è il passo più sicuro per garantire l’efficacia e la sicurezza del trattamento farmacologico. Nel contesto della salute, la prudenza è essenziale.
Perché non dovremmo sminuzzare le pillole
La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria mette in guardia: dividere o sminuzzare le pillole ne altera le proprietà e può essere rischioso. Sminuzzare una pillola può alterare la sua composizione e influire sul dosaggio. Alcuni farmaci sono formulati per una lenta e graduale liberazione nel sistema digestivo, un processo compromesso dalla sminuzzatura.
Ciò potrebbe portare a un assorbimento rapido e non controllato del principio attivo, aumentando il rischio di effetti collaterali o di una quantità insufficiente del farmaco stesso. I farmaci a rilascio prolungato sono particolarmente sensibili alla manipolazione.
Sminuzzare o dividere una compressa a rilascio prolungato può annullare il suo scopo principale, con possibili conseguenze per il paziente. Anche nei casi in cui sia concesso il taglio della compressa, è sempre d’obbligo effettuare le operazioni con un apposito taglia-pillole, pulito ed efficiente. Le pastiglie gastroresistenti o quelle a lento rilascio non devono mai essere spezzate o schiacciate, altrimenti ne risentono in termini di efficacia e di tollerabilità.
Attenzione infine al mix con altre sostanze e con i cibi che può comportare rischi di interazioni o reazioni indesiderate. Per coloro che trovano difficile inghiottire pillole, ci sono alternative più sicure. Alcuni farmaci sono disponibili in forme liquide o masticabili. Inoltre, esistono dispositivi specifici progettati per agevolare la deglutizione delle compresse.