Non vuoi smettere di fumare? Queste immagini ti faranno cambiare idea

Smettere di fumare non è semplice, ma c’è chi si ostina a non farlo nonostante sappia quanto faccia male. C’è però un modo per spingere gli irriducibili a cambiare idea.

Non è un mistero che le sigarette facciano male, come del resto appare confermato anche dalle scritte presenti sui pacchetti, quali “Il tuo fumo può nuocere ai tuoi figli, alla tua famiglia e alla tua salute”, “Il fumo causa il 90% dei casi di cancro ai polmoni”, “Il fumo aumenta il rischio di impotenza” e “Il fumo riduce la fertilità”, giusto per fare qualche esempio. Nonostante questo, c’è chi agisce incurante di questi avvertimenti e non solo non riesce a smettere di fumare, ma non fa nemmeno alcun tentativo per raggiungere l’obiettivo.

fumare sigarette
Fmare sigarette fa male ma tanti non riescono a smettere – Abruzzo.cityrumors.it

Non sembrano avere raggiunto lo scopo nemmeno le immagini messe da alcune marche sulle proprie confezioni dove si mostra quali siano i danni tangibili sul corpo e sull’organismo dal consumo eccessivo. Anzi, c’è chi addirittura arriva a prendere tutto questo come una sfida per cercare di dimostrare la possibilità di incorrere in un cancro.

Non vuoi smettere di fumare? Forse è arrivato il momento

Prendere una sigaretta tra le mani è quasi naturale per chi ha questo vizio da anni, sia quando è nervoso, sia se magari sta chiacchierando con un amico e si sente rilassato. Non c’è praticamente persona che non sappia quanto questo faccia male a se stesso o agli altri (il fumo passivo è altrettanto nocivo), ma sembra quasi impensabile per loro tentare di smettere di fumare.

Alcuni ci hanno almeno provato, ma hanno poi finito per compensare questo gesto abbuffandosi di cibo, altro comportamento che non è certamente salutare e hanno così ricominciato come se niente fosse. Forse però guardando attentamente come i polmoni possano cambiare in chi ne fuma un numero tutt’altro che basso si potrebbe cambiare idea.

A compiere questa opera di sensibilizzazione è l’account Instagram @businessgrothmenthor, dove è possibile vedere una breve clip in cui si vedono dei polmoni anneriti collegati a una pompa d’aria, in modo tale da rendere evidenti a tutti quali possano essere gli effetti provocati dal fumo su uno degli organi più importanti del nostro corpo.

 


Nel momento in cui un soffio d’aria viene gonfiato nel polmone di un fumatore, solo una piccola parte riesce a gonfiarsi e lo fa lentamente. Non a caso, molti di loro hanno poco fiato e non sono in grado di fare sforzi eccessivi anche se giovani. Al contrario, quello di chi non ha questo vizio riesce a lavorare senza particolari problemi.

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La differenza tra il polmone di un fumatore e di un non fumatore – Foto | Instagram @businessgrothmentor – Abruzzo.cityrumors.it

A questo viene accompagnata una didascalia davvero esemplificativa, dove si spiegano quali possano essere i danni generati da questa cattiva abitudine. “Il fumo può causare diversi problemi polmonari, quali una bronchite cronica, enfisema e diminuzione della funzione polmonare. L’ossigeno è quindi ridotto, oltre alla possibilità di andare incontro più facilmente a infezioni e a un aumento del rischio di cancro ai polmoni“.

Raggiungere l’obiettivo non è impossibile

Smettere di fumare non è poi così impossibile, ma la buona volontà da parte del diretto interessato non deve mancare. Il momento più difficile sono certamente le prime 24 ore, quando la tentazione di prendere tra le mani una sigaretta puo’ essere fortissima.

In quella fase, ma vale anche per le prime settimane, è importante distrarsi occupandosi di qualcosa di alternativo, basta ad esempio bere un bicchiere d’acqua, chiacchierare o mangiare una caramella, ma meglio se senza zucchero.

L’aumento di peso non può essere escluso, visto che la nicotina è un anoressizzante, ma difficilmente si andrà oltre i 2-3 chili. Il problema può comunque essere risolto cercando di ridurre le porzioni ai pasti, aumentando l’attività fisica e assumendo più liquidi (non alcol). Le ricadute possono esserci, ma non si deve demordere se davvero si vuole riuscire nell’intento.

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