Il cibo giusto non esiste, dipende tutto dall’età di ognuno di noi: ecco come mangiare da bambini, giovani, adulti e anziani.
In base al numero di candeline disposte sulla nostra torta di compleanno dovremmo scegliere cosa mettere nel piatto. Il food age è la chiave del benessere. Scopriamo perché.
Vediamo come funziona la dieta che varia in base all’età e come sfruttare i nutrienti del cibo per mantenersi in forma e in salute.
Cibo giusto per ogni età, l’approccio alimentare che varia in base al periodo della vita
Sono centinaia, se non migliaia, le diverse diete che promettono di perdere peso, aumentare la massa magra, far sparire i problemi gastro intestinali, nutrirsi come i nostri antenati, mantenersi giovani a lungo, prendere qualche kg, evitare gli alimenti di origine animale, consumare solo pesce, solo vegetali, o addirittura solo frutta. Insomma ce n’è per tutte le esigenze, per tutti i gusti e per tutti gli approcci etici. Alcuni tipi di alimentazione sono scorretti o addirittura pericolosi, altri completi e bilanciati, ma a quanto pare la scelta migliore per la nostra salute è decidere cosa mettere nel piatto e cosa inserire nel nostro menù quotidiano in base al numero di candeline disposte sulla nostra torta di compleanno.
Il cibo giusto in assoluto non esiste, dipende tutto dall’età di ognuno di noi. Ma può davvero esistere un tipo di alimentazione corretta solo per alcune fasce d’età? A quanto pare sì: ecco come mangiare da bambini, giovani, adulti e anziani.
Bambini e giovani devono mangiare tutto per assumere ogni giorno i macronutrienti fondamentali per favorire la crescita e lo sviluppo delle ossa, dei muscoli, del sistema nervoso e di tutto l’organismo. Per non andare incontro a carenze di nutrienti essenziali non dovrebbero seguire diete dimagranti se non in caso di grave sovrappeso, né scegliere un approccio alimentare drastico che elimina in toto alcune categorie di alimenti. In particolare, soprattutto se praticano sport devono assumere ogni giorno la giusta quantità di carboidrati e di proteine.
In età adulta invece il dispendio energetico legato allo svolgimento delle funzioni vitali e allo svolgimento delle attività quotidiane detto NEAT diminuisce e con l’avanzare dell’età poi continua a decrescere. Questo vuol dire che bisogna assumere meno carboidrati, meno zuccheri e meno grassi. Bisogna al tempo stesso favorire la salute del sistema osseo e muscolare, su cui grava il peso dell’invecchiamento, introducendo proteine e acidi grassi buoni, come gli omega 3 e non trascurare mai l’assunzione di alimenti ricchi di calcio.