L’estate sembra ormai un lontano ricordo, in numerose città d’Italia ci si prepara infatti a riaccendere i termosifoni: svelati i trucchi furbi per risparmiare.
È ormai tempo di riporre costumi. t-shirt estivi e infradito, nonostante il clima sia ancora abbastanza mite presto sarà tempo di accendere i termosifoni e tirare fuori coperte e piumoni.
Ogni autunno / inverno il quesito per milioni di italiani è sempre e solo uno: come fare per risparmiare sulla bolletta? Il pensiero per i consumi legati ai termosifoni può diventare un chiodo fisso, tanto che in molti preferiscono attendere fino all’ultimo per accenderli in casa. Tuttavia esistono diversi sistemi per far si che l’abbassarsi delle temperature non influisca negativamente sulle bollette di gas e luce.
Sembrerà assurdo ma per risparmiare sulle bollette di gas e luce non bisogna aspettare di accendere i termosifoni. Ci sono infatti tutta una serie di pratiche da sbrigare ben prima della prima accensione dell’anno, che non solo garantiscono consumi ridotti ma evitano anche di avere a che fare con drammatici guasti.
Ogni anno in primavera/estate andrebbe eseguita un’operazione di manutenzione ordinaria dei termosifoni. Si tratta di un passaggio fondamentale per garantire non solo il corretto funzionamento dell’impianto ma anche per rendere l’aria più salubre e migliorare le performance dell’apparecchio.
Prima dell’accensione ma anche durante i mesi invernali sarebbe bene dedicare del tempo alla pulizia dei termosifoni. Il primo passo da compiere prevede l’eliminazione della polvere, quest’attività può essere portata a compimento grazie all’ausilio di strumenti come spazzole, scovolini o un compressore, così da assicurarsi di eliminare la sporcizia dai vari interstizi.
Una volta eliminata la sporcizia superficiale si potrà passare al lavaggio dei termosifoni, per farlo nel modo corretto basterà munirsi di acqua calda, sgrassatore, un panno in microfibra e tanta buona volontà.
Il passaggio fondamentale da compiere prima di riaccendere i termosifoni è quello dello spurgo, ovvero dell’eliminazione dell’aria dall’impianto. Qualora il proprio modello sia provvisto di valvola di sfiato la procedura è molto semplice: basterà togliere la valvola con l’apposita chiave, assicurandosi di avere un secchio in prossimità dell’apertura così da raccogliere l’eventuale acqua presente nel radiatore. Infine bisogna assicurarsi che la pressione dell’impianto non sia mai inferiore a 1 bar, nel caso contrario sarebbe meglio rivolgersi a un tecnico.
Queste operazioni che sembrano delle semplici opere di pulizia sono fondamentali per risparmiare sulla bolletta, un termosifone spurgato e pulito riuscirà a diffondere più calore nella stanza, dunque non sarà necessario tenerlo acceso troppo tempo per riscaldare l’intero ambiente.