In Abruzzo c’è un borgo fantasma, dove pensate ci abita una sola persona. Il panorama del paesino è davvero da perdere il fiato. Scopriamolo insieme.
Continuano le nostre guide per provare delle emozioni e andare a visitare dei posti da considerarsi magici. Sicuramente, anche voi, rimarrete spiazzati di fronte alla bellezza di quello che abbiamo scelto oggi. Qui potrete vivere delle situazioni incredibili, in grado di regalare emozioni che alcuni hanno dimenticato perché avvolti dal caos quotidiano della grande città dove si abita quotidianamente. Posti come questi ci fanno tornare a vivere una vita molto differente da quella di oggi e che corre meno veloce, ci fa preoccupare di meno e regala benessere al nostro fisico e anche allo spirito.

Vi troverete di fronte a grandi emozioni per la natura e gli sterminati paesaggi, ma anche pronti ad attraversare alcuni monumenti che ricordano come ci troviamo in uno spazio pieno di storia anche se al momento pressoché immobile.
Vi consiglieremo poi cosa mangiare nei dintorni se vi troverete a passare delle ore qui in vacanza, la cucina in Abruzzo è davvero una religione e propone delle pietanze spettacolari.
Serra, il borgo fantasma in Abruzzo: c’è solo un abitante
Serra è un borgo che sorge a 1096 metri sul livello del mare ed è di fatto una frazione del comune di Rocca Santa Maria in provincia di Teramo ovviamente in Abruzzo. Si trova all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Abruzzo Forte e Gentile sottolinea che l’unico abitante del borgo è il solitario Giovanni che è qui residente e censito. In loco è considerato una piccola celebrità e la sua storia viene raccontata dai giornali anche perché alquanto singolare. Un racconto che è diventato simbolo della desertificazione dei piccoli centri in Italia.
Il monumento più importante si trova proprio alle porte del borgo, che tra l’altro ha un centro stupendo, ed è la Chiesa del SS.mo Salvatore (Gesù Cristo Salvatore del mondo). Dopo alcuni problemi la chiesa è stata ristrutturata e rimodernata nella prima metà del Novecento. Spesso si accende per l’AScensione, una festa di antica tradizione che a maggio attira gente dei paesi limitrofi.
Il borgo fa parte del progetto Borghi insieme a Martese e Tavolero e che è stato promosso dall’Amministrazione provinciale di Teramo per il recupero a fini turistici.
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Cosa mangiare a Serra?
Sicuramente il cibo tipico per antonomasia a Serra è la pasta fatta in casa alla serrese che è davvero fresca e racconta la tradizione contadina. Viene condita solitamente con sugo di funghi o carne.

Interessante è anche il Piscistuoccu e cioè lo stoccafisso, un secondo cucinato con un sugo molto fresco e particolare.
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Senza dimenticare il filetto alla certosa che è un altro piatto in grado di attirare l’attenzione per i suoi sapori estremamente delicati.





