L’Aquila protagonista del Giubileo universale, condiviso con la Capitale

L’Aquila si appresta a vivere un periodo molto intenso grazie alla generosa concessione di Papa Francesco, che ha esteso di un altro anno l’indulgenza plenaria a coloro che, pentiti dei loro peccati, attraverseranno la Porta Santa della Basilica di Collemaggio.

Il sindaco della città Pierluigi Biondi ha annunciato questa novità che rappresenta non solo un’opportunità di redenzione spirituale, ma evidenzia anche l’importanza de L’Aquila nel contesto del Giubileo universale della Chiesa cattolica del 2025.

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Il sindaco Biondi, nelle sue dichiarazioni, ha esaltato il gesto del Papa affermando che “La concessione di un altro anno di indulgenza plenaria a tutti coloro che pentiti dei loro peccati passeranno sotto la Porta Santa della Basilica di Collemaggio rappresenta un’occasione straordinaria per la città e tutto il suo territorio“.

L’Aquila nell’anno del Giubileo universale

Le dichiarazioni del sindaco non si limitano alla gratitudine verso il Papa, ma si estendono anche all’Arcidiocesi e all’Arcivescovo de L’Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi. Il sindaco ha poi espresso riconoscenza per la richiesta inviata alla Penitenzieria Apostolica, sottolineando che L’Aquila ha assunto il ruolo di capitale universale di perdono, pace e riconciliazione, attribuito proprio da Papa Francesco nel 2022.

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abruzzo.cityrumors.it Credits: Pagina Facebook Pierluigi Biondi Sindaco dell’Aquila

Questo riconoscimento è avvenuto in seguito all’apertura della Porta Santa e dell’inizio della Perdonanza, un evento memorabile che, stando sempre alle parole del sindaco Biondi, “ha avuto importanti ricadute sul territorio in fatto di presenze, pellegrinaggi, visite nei luoghi di Santo Celestino V. Si tratta questa volta di un punto di svolta di straordinaria importanza sia per la condivisione con Roma del Giubileo universale del 2025“.

Il 2025 segna un punto di svolta per la città, infatti non solo vede la sua partecipazione al Giubileo universale, ma anche l’opportunità di essere proclamata Capitale Italiana della Cultura nel 2026. La sua candidatura è stata accettata e, notizia di pochi giorni fa, è finalista insieme ad altri nove comuni. Il sindaco è orgoglioso per questo duplice impegno, evidenziando come L’Aquila stia vivendo un periodo di rigenerazione e rinascita che va oltre i confini locali. Questo percorso di crescita coinvolge tutta la comunità, grazie alla quale la città ha potuto compiere passi fondamentali.

L’Aquila, quindi, si presenta al nuovo anno con rinnovato ottimismo, abbracciando il Giubileo universale della chiesa cattolica e affrontando con grande determinazione la candidatura a Capitale Italiana della Cultura. La città si sta preparando ad accogliere un futuro guidato dalla fede e dalla cultura “coniugando passato e presente, tradizione e innovazione”.

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