L’Aquila capitale della cultura 2026? Il capoluogo abruzzese è tra le dieci finaliste, se dovesse incontrare il favore della giuria diventerebbe la prima città d’Abruzzo a ottenere questo riconoscimento.
Nel mese di ottobre, vi abbiamo anticipato che L’Aquila avrebbe presentato candidatura per essere eletta capitale della cultura 2026. La candidatura non dà alcuna certezza, ovviamente, infatti bisogna incontrare il favore di una giuria che deve scegliere una città tra una lista di possibili vincitrici. ma il primo passo era stato fatto.
Ora la strada per diventare capitale della cultura 2026 si è fatta ancora più breve, perché la candidatura de L’Aquila è stata accettata e il capoluogo abruzzese è tra le dieci finaliste. Se alla fine dovesse riuscire a spuntarla, diventerebbe la prima città abruzzese a raggiungere questo traguardo.
Capitale della cultura 2026: L’Aquila è tra le dieci finaliste
Il 29 marzo 2024 verrà proclamata la Capitale Italiana della cultura 2026, in finale c’è anche L’Aquila, la cui candidatura è stata appoggiata dalla città di Rieti, da Regione Abruzzo, e dagli uffici speciali Usra, Usrc e Usr che si stanno prodigando per la ricostruzione dell’Aquila e dei territori colpiti dal sisma del Centro Italia.
La giuria scelta dal Segretariato generale del ministero per la Cultura ha pubblicato la lista delle altre nove candidate: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).
La città de L’Aquila si è candidata a seguito della presentazione a settembre di quest’anno del dossier dal titolo “L’Aquila città multiverso”. Il documento spiega quali siano le colonne portanti della città e le motivazioni per cui possa essere considerata capitale della cultura: benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale, questi i pilastri su cui poggia la candidatura.
Le audizioni saranno pubbliche e verranno trasmesse nei giorni 4 e 5 marzo 2024 in diretta streaming sulla pagina YouTube del Ministero della Cultura. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha dichiarato: “Per il nostro territorio è una grande soddisfazione. Vuol dire che è stata già riconosciuta la bontà del nostro dossier, della proposta, ma soprattutto il potenziale di un progetto ampio che premia l’unicità delle aree interne e la rete con altre realtà che vivono condizioni simili nello spirito, nelle tradizioni e nella storia. È un primo passo su cui continueremo a lavorare per ottenere il titolo, nel prossimo mese di marzo, quando ci misureremo con la commissione giudicante nell’audizione a Roma. Anche insieme ai Comuni del Cratere 2009, alla città di Rieti, alle aree interne dell’Appennino, animeremo i nostri territori verso la volata finale”.