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In Abruzzo li chiamano caggionetti e sono dolci fritti deliziosi pensati per il Natale: se li provi ti innamor

Per Natale quest’anno tutti in Abruzzo: facciamo i caggionetti fritti, golosi e sfiziosissimi, sono uno tira l’altro e creano proprio dipendenza!

È proprio bello andare a scoprire le ricette appartenenti alla tradizione natalizia di tutta Italia, nessuna regione esclusa. Da Nord a Sud troviamo autentiche sfiziosità e soprattutto i dolci vedono una nota di merito non indifferente. Ad esempio in Sicilia si preparano i buccellati, ripieni di fichi secchi e cacao, a Milano troviamo il Pan dei morti, preparato per il 2 di novembre ma presente sulle tavole fino a Natale.

In Abruzzo li chiamano caggionetti e sono dolci fritti deliziosi pensati per il Natale: se li provi ti innamori – abruzzocityrumors.it

Abbiamo poi la splendida regione d’Abruzzo e proprio qui si realizzano i caggionetti. Chiamati anche calcionetti o calciunitt, sono scrigni deliziosi fritti che raccolgono una farcia morbida di castagne, ceci e cioccolato fondente. Insomma, facciamo prima a spiegarvi come si facciano perché sono di una delizia incredibile!

Caggionetti abruzzesi, i dolci fritti di Natale che diventeranno i tuoi preferiti: impossibile resistere

I caggionetti abruzzesi potrebbero sembrare una sorta di ravioli ripieni, tuttavia il ripieno è dolce e si fa in modo particolare: le castagne dominano la scena, ma sono i ceci a rendere speciale questa farcitura deliziosa. Con le dose che vi daremo oggi ve ne verrà una discreta quantità perché solitamente se ne fanno tanti e si regalano ad amici e parenti. Ovviamente basterà dimezzare le dosi per farne di meno. Scpriamo subito la ricetta!

Caggionetti abruzzesi, i dolci fritti di Natale che diventeranno i tuoi preferiti: impossibile resistere – abruzzocityrumors.it

Ingredienti per oltre 60 caggionetti

Per la farcia:

  • 800 gr di castagne;
  • 200 gr di ceci lessi;
  • 150 gr di farina di mandorle;
  • 100 gr di cacao amaro;
  • 200 gr di zucchero al velo;
  • 100 ml di rum;
  • 80 gr di cioccolato fondente fuso;
  • 1 cucchiaino di cannella;
  • 1 cucchiaino di polvere di caffè;

Per l’impasto:

  • 1 kg di farina 00;
  • 230 ml di acqua;
  • 250 ml di vino bianco;
  • 120 ml di olio di semi;

Preparazione

  1. Iniziamo a preparare i caggionetti partendo dalla farcia perché dovrà riposare in frigo: sbollentiamo le castagne con il guscio fin quando risulteranno tenere, dopodiché sbucciamole, eliminiamo la pellicina esterna e tritiamole finemente. Dovremo ottenere dal kg di castagne almeno 800 gr di polpa(quindi eventualmente acquistatene 200 o 300 gr in più).
  2. Tritiamo con un mixer anche i ceci lessi, versiamoli in una ciotola insieme alle castagne tritate e uniamo lo zucchero, il rum, il cacao, il cioccolato fondente fuso, il caffè, la cannella e la farina di mandorle.
  3. Impastiamo il tutto sino ad ottenere un composto omogeneo e ben compatto. Copriamo con pellicola e lasciamo riposare per almeno un’ora. Intanto versiamo nella ciotola di una planetaria la farina, aggiungiamo l’acqua e avviamo l’elettrodomestico a cui avremo montato al braccio il gancio per impasti.
  4. Man mano incorporiamo il vino e l’olio, dovremo ottenere dopo circa 20 minuti un impasto ben incordato al gancio. Versiamolo su un piano da lavoro e lavoriamolo fin quando risulterà elastico e ben omogeneo. Facciamo riposare anche questo per un’ora.
  5. Trascorso il tempo necessario dividiamo il panetto in circa 10 palline che andremo successivamente a stendere con uno stendipasta, ogni sfoglia dovrà essere ben sottile, per un massimo di 2 mm.
  6. Da ogni sfoglia ricaviamo dei rettangoli lunghi, sulla parte alta distribuiamo una cucchiaiata di composto per la farcia per poi richiudere il tutto con l’altro lato della sfoglia lasciato vuoto.
  7. Sigilliamo a dovere i bordi e con una rotella a zig zag ricaviamo delle mezzelune. Proseguiamo in questo modo formando tutti i dolcetti.
  8. Quando saranno pronti friggiamoli poco per volta in abbondante olio di semi bollente sino a doratura, scoliamo e decoriamo con zucchero al velo. Ecco i nostri caggionetti abruzzesi pronti da gustare!
Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.