Il partner convivente può essere cacciato di casa all’improvviso? La legge è chiara

Quando conviventi si lasciano: cosa dice la legge in merito alla casa? Il partner convivente tutele legali?

“Quando c’è l’amore c’è tutto!”, così recita una famosissima frase del film di Massimo Troisi nel film Ricomincio da Tre. Possiamo dire che non è proprio così. Anche nel film lo stesso Massimo risponde “No, quella è la salute!”. Perchè in effetti l’amore da solo non basta mai. A volte servono anche le tutele legali!

il partner convivente può o non può essere cacciato di casa?
Quando finisce una convivenza si può cacciare il partner da un giorno all’altro? (abruzzo.cityrumors.it)

Quando ad esempio due persone che convivono decidono di troncare la loro relazione di punto in bianco, come ci si deve comportare? Finché si condivide tutto, anche la casa, va tutto bene. Ma quando ci si lascia ci si dovrebbe aspettare che il partner convivente vada a finire improvvisamente per strada?

Cacciare di casa il partner convivente: cosa dice la legge.

Supponendo che uno dei due partner sia il proprietario di casa e l’altro si sia trasferito, cosa dice la legge in merito? Può il partner proprietario di casa dire all’altro di fare le valigie e andare via di casa da un giorno all’altro?  Ebbene è necessaria una premessa: il nostro ordinamento prevede una tutela possessoria per la convivenza cosiddetta “more uxorio”, ossia stabile, secondo il costume matrimoniale.

il partner convivente è paragonabile a una persona che affitta casa per la legge
Il partner convivente deve avere abbastanza tempo per trovare una nuova casa (abruzzo.cityrumors.it)

Dunque nel caso di una convivenza fissa, basata su una reciproca assistenza morale e materiale, è senza dubbio un diritto per l’ex compagno avere la piena disponibilità dell’appartamento ed un dovere per il proprietario di casa fornire sufficiente tempo all’ex partner per trovare una nuova casa.

Questo perchè il convivente more uxorio è paragonabile a chi prende in affitto una casa. In particolare egli ha diritto ad una tutela possessoria e dunque, qualora fosse allontanato dall’abitazione, può esercitare l’azione di spoglio per essere reintegrato nell’immobile. Nel caso di fidanzato/a che rimane nella casa in periodi brevi non si può beneficare di questa tutela.

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 7214 del 21 marzo 2013 ha stabilito che “La convivenza more uxorio determina, sulla casa di abitazione ove si svolge e si attua il programma di vita in comune, un poter e di fatto  basato su un interesse proprio ben diverso da quello derivante da ragioni di mera ospitalità; conseguentemente, l’estromissione violenta o clandestina del convivente dall’unità abitativa, compiuta dal partner, giustifica il ricorso alla tutela possessoria, consentendogli di esperire l’azione di spoglio nei confronti dell’altro quand’anche il primo non vanti un diritto di proprietà sull’immobile che, durante la convivenza, sia stato nella disponibilità di entrambi”

Per concludere, in una convivenza stabile il compagno non può essere cacciato da un giorno all’altro. Esistendo una tutela paragonabile all’affitto quindi, l’ex partner deve dare almeno 6 mesi di tempo all’altro per trovarsi un’altra casa.

Impostazioni privacy