Il clima ballerino mette in pericolo in turismo: una delle più belle mete invernali rischia grosso

L’inverno non inizia nel migliore dei modi e i prossimi cambi meteorologici mettono a rischio alcune delle mete più amate del periodo

Ormai lo sappiamo: il riscaldamento climatico si fa sempre più insistente e se, fino a qualche anno fa, lo conoscevamo solo nella teoria, oggi invece possiamo tastarlo con mano. Le estati sono sempre più roventi e calde, con temperature folli e tassi di umidità incredibilmente alti. Gli inverni, invece, non sono freddi come dovrebbero essere e quindi anche le riserve nevose scarseggiano, con conseguenze anche importanti sui bacini idrici.

Attenzione clima meteo
Il clima ballerino mette in pericolo in turismo: una delle più belle mete invernali rischia grosso-Abruzzo.cityrumors.it

Sebbene settembre e ottobre siano stati due mesi particolarmente caldi e con temperature sopra la media, novembre è iniziato ottimamente per quanto riguarda i rovesci nevosi e le temperature. Alcuni dei rilievi più importanti d’Italia sono stati imbiancati da ottime quantità di neve e la stagione sciistica sembrava pronta per iniziare, ma ora cambia di nuovo tutto.

Clima, preoccupazione ad alta quota: ecco cosa succederà

Come abbiamo detto, il mese di novembre è iniziato con temperature davvero favorevoli alla stagione sciistica: anche alle quote più basse, infatti, la neve si è fatta vedere e sembrava preannunciare un inverno come quelli a cui non siamo più abituati.

Il clima cambia, paura per l'inverno
Il clima cambia, paura per l’inverno: queste mete sono a rischio -Abruzzo.cityrumors.it

Già negli ultimi giorni, però, si è notata un’inversione di marcia: le temperature stanno sensibilmente aumentando sia in città che in montagna e il limite pioggia-neve si è alzato terribilmente. Sull’arco alpino occidentale, ad oggi, è attestato sui 2800 metri: in Val d’Aosta, nelle ultime 24 ore sono scesi più di 100 mm di pioggia.

L’aumento del confine pioggia-neve ha inevitabilmente determinato un rialzo delle temperature: a 1500 metri, oggi come oggi, si possono trovare anche 12°C/14°C. Inevitabile quindi anche il disciogliersi degli accumuli di neve: a 2300 metri, tra il Piemonte e la Val d’Aosta, sono già 30 cm quelli che si sono fusi e i corsi d’acqua che partono dalle Alpi hanno già visto raddoppiare la propria portata, soprattutto nella zona del Monte Bianco.

Insomma, sembra che per le sciate e per le ciaspolate si dovrà aspettare ancora un po’. A queste temperature, non solo è impossibile che nevichi spontaneamente ma è anche estremamente difficile fare in modo che la neve artificiale resista a lungo. Di fatto, è probabile che nei prossimi giorni più che una sciata riusciremo a concederci solo una bella passeggiata, magari anche al sole.

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