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Dolore cronico alla schiena o al collo, mi hanno detto che era influenzato da questo ed avevano ragione: mi ha cambiato la vita

Sapevi che gli acciacchi vari che ti affliggono con una certa frequenza possono essere fermati anche senza ricorrere ai farmaci? Lo dicono tanti medici.

Seguire uno stile di vita sano è risaputo che faccia più che bene alla salute. Sempre più persone si chiedono se una dieta equilibrata possa influenzare la gestione delle patologie dolorose. La questione diventa particolarmente rilevante per chi soffre di dolore cronico, una condizione che colpisce milioni di individui e spesso richiede un approccio farmacologico per la sua gestione.

Dolore cronico alla schiena o al collo, mi hanno detto che era influenzato da questo ed avevano ragione: mi ha cambiato la vita (abruzzo.cityrumors.it)

Ma è davvero possibile ridurre l’uso di farmaci attraverso una corretta alimentazione e uno stile di vita attivo? A questa domanda risponde il dottor Fabio Intelligente, anestesista e coordinatore del Servizio di Terapia Antalgica per il Dolore Cronico dell’ospedale Humanitas.

Secondo il dottor Intelligente, la risposta è affermativa: un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano possono effettivamente contribuire a prevenire il dolore cronico e a ridurre la necessità di farmaci.

“Seguire una dieta sana, come quella mediterranea, combinata con attività fisica regolare e un buon controllo del peso corporeo, è fondamentale”, spiega l’esperto. La ragione di questo legame risiede nel fatto che il sovrappeso e l’obesità possono innescare processi infiammatori che peggiorano la percezione del dolore.

L’Impatto dell’obesità sul dolore

Il dottor Intelligente sottolinea che la massa grassa in eccesso non solo influisce sul peso corporeo, ma anche sulla salute generale. “Il sovrappeso è un fattore che aggrava il dolore cronico”, afferma. Questo perché l’eccesso di grasso corporeo può provocare infiammazione sistemica, contribuendo a un circolo vizioso in cui il dolore porta a una diminuzione dell’attività fisica.

L’Impatto dell’obesità sul dolore (abruzzo.cityrumors.it)

Il che a sua volta porta a un aumento di peso e a ulteriori problemi di salute. Pertanto, mantenere un peso sano è cruciale non solo per il benessere generale, ma anche per la gestione del dolore. Un altro aspetto fondamentale nella relazione tra alimentazione e gestione del dolore è l’assunzione di nutrienti specifici.

Gli acidi grassi omega-3, per esempio, sono noti per le loro proprietà anti-infiammatorie e possono essere trovati in alimenti come pesce azzurro, noci e legumi. Secondo uno studio spagnolo del 2016, l’integrazione della dieta con omega-3 può migliorare il dolore cronico, in particolare in caso di dismenorrea, ovvero mestruazioni dolorose.

Inoltre, la vitamina D riveste un ruolo cruciale nella salute delle ossa e nella gestione del dolore. Ricerche hanno dimostrato che l’assunzione di integratori di vitamina D può ridurre il dolore e migliorare la funzionalità in pazienti con lombalgia.

L’importanza del mangiare sano

La vitamina D è presente in alimenti come il salmone, le aringhe e l’olio di fegato di merluzzo, ma spesso non è sufficiente assumere solo cibi che la contengono per raggiungere i livelli necessari a beneficio della salute.

L’importanza del mangiare sano (abruzzo.cityrumors.it)

Il dottor Intelligente evidenzia l’importanza di un approccio personalizzato nella gestione del dolore cronico. “È molto utile che il medico crei una ‘ricetta sartoriale’ per ogni paziente, che non solo promuova uno stile di vita sano, ma che includa anche integratori specifici”, afferma.

Viene così a crearsi un approccio personalizzato essenziale per garantire che i pazienti ricevano i nutrienti necessari a supporto della loro condizione. Soprattutto se la loro dieta non fornisce quantità adeguate di certi principi attivi.

Un esempio significativo è la curcuma, nota per le sue proprietà antinfiammatorie e utile nel trattamento del dolore artrosico. Tuttavia, assumere curcuma in quantità sufficienti solo attraverso l’alimentazione può essere difficile. Gli integratori possono quindi rappresentare una soluzione efficace per ottenere i benefici di questa spezia.